Prosegue la querelle a distanza fra il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, e il giornalista Andrea Scanzi. I due non si sono mai amati, e si erano bacchettati anche recentemente, durante una puntata di Cartabianca andata in onda lo scorso mese di marzo. Oggi, a distanza di più di due mesi, Sgarbi ne ha approfittato per tornare a parlare del “rivale”, dopo che lo stesso ha esordito gli scorsi giorni nel suo programma in onda sul canale Nove, “Accordi e disaccordi”, un talk show di attualità e politica. «Lo spelacchiato Andrea Scarsi – scrive Sgarbi nel suo editoriale su Il Giornale – modesto imitatore di Travaglio, ritenta l’ esperienza televisiva, colmo di presunzione e indifferente ai ripetuti fallimenti».
“NON HA NIENTE DA DIRE, E SE LO FA, LO DICE MALE”
«Come sempre non ha niente da dire, e lo dice male – prosegue il Vittorio nazionale – cerca di fare domande intelligenti. Presume di sé, non avendo mai fatto nulla, come fosse Giuseppe Cruciani, e nessuno lo conosce». Secondo Sgarbi, il modello di Scanzi di questi mesi è stato Rocco Casalino (altro acerrimo nemico del critico d’arte), che però, «ha avuto la notorietà che lui ancora attende». Quindi Sgarbi affonda il colpo nel finale dell’editoriale: «Così smunto, fa tenerezza, anche se nessuno lo consola. Se ve lo presentano, aiutatelo, prima che perda la testa, languendo di invidia, ossessionato da me. Non gli basterà una vita per fare un centesimo di quello che ho fatto io». Chissà se il 44enne giornalista toscano proverà a replicare a questo attacco pubblico.