In una recente intervista al Corriere della Sera, la bella spagnola ormai “adottata” in Italia – Vanessa Incontrada – ha fatto un bilancio di un ultimo periodo professionale davvero ottimo. Buon successo con Dance, Dance, Dance ma soprattutto con la nuova fiction cucita addosso per lei, “il capitano Maria” che ha ottenuto un autentico boom di ascolti inattesi alla vigilia: eppure, nel raccontare le vicende lavorative, la bella 39enne catalana non nasconde che rappresentano solo una parte, neanche tanto “ingombrante” della sua vita privata. «In tanti non considerano la destabilizzazione emotiva del nostro lavoro: star fuori per mesi in un posto che non è casa tua, sempre in albergo, in mezzo a gente nuova eppure spesso soli. Ci sono tanti momenti che mi sono persa, dalla recita di mio figlio a un compleanno di mia mamma, non sono cose banali per me, per questo parlo di sacrificio», spiega “Vanesita” a Renato Franco sul CorSera. Un sacrificio e una mondanità che qualche anno fa, già dopo i successi di Zelig, fece esplodere il desiderio e il bisogno di andare “oltre” la routine quotidiana, affrontando ciò che i suoi genitori le avevano sempre accennato ma mai “imposto”: « I miei genitori non mi avevano battezzato, volevano fosse una mia scelta. E a 30 anni ho deciso di battezzarmi. Ho fatto la stessa cosa con mio figlio: sarà lui a decidere». Una scelta particolare che rientra in quanto la stessa Vanessa spiega rispetto al suo unico sogno ancora non realizzato: «Sono anni che vorrei incontrare Papa Francesco, lo chiedo a tutti ma non ho mai avuto la possibilità. […] Questo Papa è speciale, mi piace la sua carica umana e innovativa. Io sono cattolica non praticante», eppure la volontà di trovare un “senso” alle sfide di tutti giorni l’ha spinta fino alla scelta di voler diventare “di Cristo” nel battesimo.
LA DURA PROVA DELLA GRAVIDANZA
Sebbene la tradizione e memoria cristiana ha da sempre educato e proposto la bellezza del battesimo come dono e ulteriore gioia da regalare ai propri figli fin dalla nascita, Vanessa Incontrada riflette sulla bellezza di essersi resa conto di aver bisogno di altro che quella vita intensa e di successo non le stava dando. In una intervista a Vanity Fair del 2015, l’attrice e conduttrice raccontava come «Tutti abbiamo bisogno di credere che ci sia qualcuno che ci protegge da lassù e allora mi sono fatta battezzare da un amico di mia mamma che si è fatto prete da adulto. È stato un momento molto emozionante e vissuto in famiglia». Ieri come oggi, per Vanessa la scelta di farsi battezzare arrivava dalla volontà di ricercare Dio e quella fede dimenticata per troppo tempo: «ho sentito fosse giusto battezzarmi e seguire Dio, non me ne pento», spiegava in un’altra intervista a Famiglia Cristiana nel 2014. Anche quando la vita si è fatta più difficile, con la gravidanza che incombeva e gli insulti e angherie subite dal mondo dello spettacolo per il suo essere ingrassata, il bisogno della fede non si è dileguato ma si è fatto più forte: «Il trauma è rimasto. E la malinconia. Perché mi hanno rovinato un momento speciale che sognavo da quando ero ragazza. Sa che non ho più nemmeno una foto di quando ero incinta? Le ho eliminate tutte. E poi mi è rimasto un tarlo: perché se la sono presa con me?».