La foto di Marisa Papen, nuda davanti al Muro del Pianto a Gerusalemme, continua a scandalizzare il web, dando vita a pesanti accuse da parte del mondo ebraico. Le immagini in cui la modella appare senza veli sul suo profilo Instagram e nel sito ufficiale, non sono una novità e già in passato hanno suscitato diverse opinioni contrastanti. Ecco perché la belga aveva spiegato le ragioni delle sue scelte di mettere in mostra il suo corpo parlando in modo esplicito del suo rapporto con la nudità: “La mia Isola è una forma nuda di libertà in cui le maschere vengono strappate via e gettate nell’oceano. È una dimensione in cui la nudità non è considerata una forma di tabù, ma un modo per essere in armonia con la natura e con se stessi”. Da qui, la sua convinzione che le donne non debbano essere considerate un semplice oggetto: “Non sono giocattoli il cui unico scopo è piacere. Al contrario… Credo che noi donne siamo capaci di creare cose straordinarie: portiamo vita a questo mondo, letteralmente! Ciò di per sé è già la forma d’arte più pura”. [Agg. di Dorigo Annalisa]
Le precedenti provocazioni
Marisa Papen non è nuova a provocazioni come quella che l’ha vista posare nuda sullo sfondo del muro del pianto, scatenando le polemiche degli esponenti del mondo ebraico. Per la Papen c’era già stata un’esperienza pregressa in Egitto, avendo effettuato alcuni scatti, sempre posando completamente, nuda nei pressi del tempio di Karnak, a Luxor. E l’accusa di profanazione e pornografia l’aveva esposta ad un rischio molto grande, considerando che in Egitto la misura estrema per punire questo tipo di reati è addirittura la lapidazione. “In cella c’erano almeno venti uomini, alcuni svenuti a terra, altri sanguinanti – aveva raccontato al suo ritorno dall’Egitto alla testata Mail Online -. Abbiamo fatto la parte dei turisti stupidi che non conoscevano le regole egiziane, altrimenti non ci avrebbero più lasciato andare”. Ma anche in Israele Marisa Papen ha dimostrato come il lupo non perde il vizio… al massimo i vestiti. (agg. di Fabio Belli)
Volevo spingermi oltre i confini della politica
«Volevo spingere ancora oltre i confini della religione e della politica» ha scritto Marisa Papen, accanto alla foto che continua a scandalizzare il web. Nuda di fronte al Muro de pianto, a Gerusalemme. Uno scatto che ha lasciato l’amaro in bocca a tanti. Tra questi c’è anche Moni Ovadia, musicista, scrittore, attore e personaggio di rilievo del panorama culturale ebraico in Italia, che ha definito il gesto di Marisa Papen come una «inutile provocazione». «Forse 50 anni fa sarebbe stato un gesto con un significato forte ma oggi non ha valore. – ha aggiunto Ovadia – Perché gli ebrei dovrebbero avere paura di una stupidata simile? Abbiamo visto bambini morire, cosa può mai fare il corpo nudo di una donna?». Il gesto di Marisa Papen è insomma destinato a far discutere ancora. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Il rabbino Shmuel Rabinovic non ci sta e accusa…
La foto di Marisa Papen nuda di fronte al Muro del Pianto sta facendo ormai il giro dei social e dei siti di informazione e le prime reazioni del mondo religioso non tardano ad arrivare. La scelta di posare in quel modo è davvero sintomo di libertà e della voglia di abolire i muri per lasciar vibrare le nostre anime o c’è davvero qualcosa di oltraggioso e di irrispettoso? Marisa Papen è sicuramente convinta che la sua foto faccia parte della prima parte di giudizi ma qualcuno non la pensa in questo modo. Ad accusare la modella è Shmuel Rabinovic, rabbino del Muro del Pianto, che ha definito la foto un «episodio grave e riprovevole. Sono stati violati la santità del posto e i sentimenti dei fedeli». La foto ha ancora una volta fatto quello che la modella ha sempre fatto bene dividere e far discutere, se questo era l’obiettivo è sicuramente raggiunto con successo ma la polemica si placherà? (Hedda Hopper)
MARISA PAPEN SCANDALIZZA TUTTI
Marisa Papen ha scandalizzato il mondo posando nuda di fronte al Muro del Pianto. La foto della modella ha scatenato numerose polemiche alle quali ha ribattuto con fermezza difendendo il diritto di sfoggiare il proprio corpo ovunque. «La libertà sta diventando un lusso» scrive la modella che ha scatenato anche la reazione del rabbino Rabinovic che ha definito il suo gesto “grave e riprovevole”. Se, il mondo religioso ha visto nella scelta di posare nuda di fronte al Muro del Pianto un affronto gravissimo alla sacralità del luogo, la modella belga difende la propria libertà essendo convinta che, al giorno d’oggi, non ci sia realmente quel senso di libertà di cui la gente crede di avere. Le regole imposte dalla società, secondo il pensiero della modella, toglierebbero a tutti il diritto anche di mostrare il proprio corpo, ma dove arriva la libertà del singolo? Le polemiche nel mondo non si placano e Marisa Papen, nel frattempo, si gode la popolarità raggiunta in poche ore (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MARISA PAPEN NUDA DI FRONTE AL MURO DEL PIANTO
La modella belga Marisa Papen, immortalata nuda a Gerusalemme vicino al Muro del Pianto, ha scatenato tantissime polemiche in Israele. Dopo aver condiviso la foto su Instagram, ha fatto parlare di scandalo religioso in Israele. L’immagine scattata dal fotografo Mathias Lambrecht, è stata in seguito pubblicata sul sito ufficiale della modella che parla «Muro della vergogna», e della volontà di raccontare come la politica e la religione tengano sotto controllo tante persone. La foto è semplicemente un modo per ribadire la propria libertà. In Israele, logicamente, non sono mancate critiche aspre come quelle del rabbino Shmuel Rabinovic: “Episodio grave e riprovevole. Sono stati violati la santità del posto e i sentimenti dei fedeli”. Ricordiamo che Marisa Papen, 26 anni era finita per una notte in carcere in Egitto dopo aver posato sempre nuda nel Tempio di Luxor.
CHI È MARISA PAPEN?
Per conoscere meglio la modella belga abbiamo raccolto la presentazione fornita sul portale ufficiale della modella: “Espressionista dallo spirito libero e spensierato. In questo sito cerco di mostrarti una schermata dei miei valori, visione e “vista” nella vita. Il mio obiettivo è portarti con me nel mio mondo, l ‘”isola” come la sto etichettando. È un posto dove le persone fanno parte della Natura stessa. Dove non dovrebbero aver paura di esprimere chi sono veramente, Dove rimangono fedeli al proprio istinto. Dove puoi essere autentico puro e incorrotto dalla società. Fondamentalmente una forma di libertà nuda in cui le maschere vengono strappate e gettate nell’oceano. Il mio metodo per mostrarti in cosa consiste la mia “isola” è mostrarti tutta la mia serie di immagini, i miei videoclip e, naturalmente, le mie storie”.