Il sipario del Grande Fratello 2018 si è chiuso da un paio di giorno ma le polemiche continuano, sia nei confronti dello stesso reality show che della sua conduttrice Barbara d’Urso. Nelle ultime settimane sono stati in molti a scontrarsi contro l’ultima edizione, accusata di essere stata resa fin troppo trash pur di ottenere ascolti soddisfacenti. Ed, infatti, va precisato che i dati Auditel sono stati buoni e che hanno toccato l’apice soprattutto nella puntata quasi completamente dedicata ad Aida Nizar. Eppure, pur comprendendo la scelta di chiamare in causa alcuni concorrenti pur di conquistare l’interesse del pubblico, secondo Alberto Dandolo è stato toccato il fondo nel corso della finalissima andata in onda lo scorso lunedì. Il giornalista di Oggi e Dagospia, a tal proposito, ha ritenuto la partecipazione di Gina Lollobrigida assolutamente fuori luogo sopratutto quando la diva del cinema è stata fatta entrare nella Casa per un confronto con i finalisti.
IL DURO ATTACCO DI ALBERTO DANDOLO
Alberto Dandolo non ha perdonato il Grande Fratello e Barbara d’Urso colpevoli, a suo avviso, di avere reso Gina Lollobrigida una sorte di caricatura. Sulla questione il giornalista si è espresso attraverso un post pubblicato nel suo profilo Instagram, nel quale la diva del cinema italiano appare seduta sul ‘confessionale’ al fianco del finalista Simone Coccia Colaiuta. Un paragone assolutamente inguardabile? Ecco cosa pensa Dandolo: “Questa immagine non è il simbolo dell’apoteosi del trash. Questa è un’immagine triste. Permettere che un simbolo nazionale, un mito in terra, entri nella casa del GF e appaia seduta nel confessionale con accanto Simone Coccia è un ‘reato’. Una donna di oltre 90 anni che ha esportato attraverso la sua arte l’italianità nel mondo la si deve tutelare. Renderla una caricatura è una ‘bestemmia’. Una offesa alla cultura. Un vandalico tentativo di ‘attentare’ a un monumento nazionale”. Ha quindi concluso il suo sfogo con l’eloquente hastag #puntodinonritorno.