La stima di Al Bano Carrisi nei confronti del presidente russo Vladimir Putin è cosa nota, ma a ribadirla è stato di recente lo stesso cantante di Cellino San Marco tra le pagine del settimanale Oggi. Al Bano ha rivelato qual è stato il suo regalo di compleanno per la compagna Loredana Lecciso che proprio lo scorso 26 agosto ha compiuto 45 anni. Per l’occasione il noto cantante ha deciso di prendere due piccioni con una fava ed ha invitato la compagna salentina ad accompagnarlo nei due eventi organizzati per il 27 ed il 28 agosto scorso, nei quali avrebbe dovuto esibirsi a margine dei Mondiali di Judo. Un’occasione molto importante e che ha permesso alla Lecciso di fare la conoscenza di celebri personalità politiche, nonostante la showgirl avesse dimostrato un po’ di ritrosia a riguardo. “Ma ci tenevo: era il suo compleanno e al concerto del 28 c’erano tanti presidenti, tra cui quello dell’Ungheria e Vladimir Putin”, ha raccontato Al Bano al settimanale.
BRINDISI BLINDATISSIMO TRA IL CANTANTE E IL PRESIDENTE RUSSO
Durante le due serate di gala, Al Bano Carrisi ha avuto modo di esibirsi davanti ad un pubblico autorevole, cantando non solo l’inno dedicato al judo (scritto a quattro mani con Cristiano Minellone) ma anche alcuni dei suoi più noti successi. Tra i presenti anche il presidente russo Putin, definito dal cantante un “grande judoka”. Al termine dell’evento è seguito un brindisi insieme super blindatissimo. “Non è la prima volta che ci incontriamo: ci siamo conosciuti nel 1986 quando lui era ancora a capo del Kgb; poi ci siamo rivisti nel 2005, a un Capodanno al Cremlino in cui ho cantato”, ha raccontato Al Bano all’indomani dal loro nuovo incontro. A quanto pare, tra il cantante e Putin la stima è reciproca, tanto che, nel corso dell’ultima occasione, è stato lo stesso presidente russo a dirgli: “Ma lo sai che sei sempre molto famoso, in Russia?”. Ma cosa pensa invece Carrisi di Putin come uomo politico? “Lo stimo molto, ha risollevato un Paese. Lo criticano perché troppo autoritario, ma come potrebbe governare un Paese come la Russia se fosse più morbido?”, ha commentato. A sua detta sarebbe da ammirare solo per l’amore che ha dimostrato di nutrire per il suo Paese e per la capacità che ha avuto di mandarlo avanti nel migliore dei modi. “Alla mia Italia servirebbe uno così”, ha poi chiosato, conscio, forse, di aver raccolto un po’ di dissensi con questa sua affermazione.