Ad affiancare i Jalisse a Ora o Mai Più sarà Michele Zarrillo. Il primo duetto col loro coach è proprio una delle sue canzoni più famose “Cinque giorni”. La scoperta del coach per i Jalisse è davvero emozionante “Che bello, speravamo fossi tu”. Poi Michele ammette: “Hanno avuto una reazione molto bella. Mi hanno dato il compito più difficile perchè dovrò gestire due e non una voce. Per questa prima puntata vorrei cantare Cinque giorni.” La gioia del duo è papabile e si manifesta anche sul palcoscenico quando, tutti e tre, si esibiscono sulla bellissima “Cinque giorni”, con tanto di caloroso applauso del pubblico in studio. Anche la votazione dei giudici è abbastanza positiva: un 6 per Fausto Leali, 5 per la Bertè, 6 per Patty Pravo, 7 per Red Canzian, 6 per Marcella Bella. (Aggiornamento di Anna Montesano)
L’ESIBIZIONE DEI JALISSE
I secondi a calcare il palcoscenico di “Ora o mai più” sono i Jalisse. Marito e moglie, che compongono il ben ricordato duo, prima di salire sul palcoscenico per cantare la loro “Fiumi di parole”, raccontano la loro storia: “Ci siamo incontrati nel ’90, lui doveva scrivere dei brani per lei, poi nel ’92 è scoppiato prima l’amore e poi la collaborazione. – e ancora continuano – Quando abbiamo vinto Sanremo io volevo piangere…però in quel momento la stampa ha iniziato a dare degli attacchi. Questo accanimento ancora oggi mi chiedo perché, perché leggo ancora oggi dei titoli che mi danno fastidio. Partecipare ad Ora o mai più serve a noi soprattutto per ringraziare quel pubblico che non ci ha mai mai abbandonati”. Salgono poi sul palco per un’esibizione che convince il pubblico. (Aggiornamento di Anna Montesano)
PRONTI ALLA SECONDA CHANCE
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo avvenuta nel 1997 con ‘Fiumi di parole’ i Jalisse non hanno conquistato il successo che avrebbero desiderato. Fabio Ricci e Alessandra Drusian, sposati e con due figlie rispettivamente di 18 e 10 anni, avranno la possibilità di tornare nuovamente in televisione, protagonisti del nuovo programma di Rai 1 intitolato ‘Ora o mai più’. La coppia si confronterà con altri sette cantanti che, come loro, non sono riusciti ad ottenere grande popolarità e potrà tornare al centro delle scene, ripercorrendo i successi della propria carriera. Nella trasmissione condotta da Amadeus, ma ideata da Carlo Conti, ci saranno come tutor anche cantanti molto famosi del calibro di Patty Pravo, Orietta Berti, Rend Canzian, Loredana Bertè, Fausto Leali e Marcella Bella. Sarà loro il compito di aiutare quelle che il mondo dello spettacolo definisce ‘meteore’ nella preparazione delle loro esibizioni che dovranno permettergli di avere una seconda possibilità nello showbiz.
UNA NUOVA OPPORTUNITÀ
Insieme ai Jalisse si confronteranno nel nuovo programma di Rai 1 ‘Ora o mai più’ altri artisti balzati alle cronache per una sola stagione e poi passati nell’anonimato. Gli altri sette protagonisti saranno Valeria Rossi, Marco Armani, Massimo Di Cataldo, Alessandro Canino, Lisa, Donatella Milani e Stefano Siani. Sarà compito dei tutor non solo prepararli all’esibizione ma anche giudicarli, proclamando il vincitore di ogni puntata (non sono previste eliminazioni). Una bella opportunità per il duo di Oderzo, cittadina della provincia di Treviso, dalla quale provengono e nella quale ancora oggi risiedono insieme alle figlie. Come spiega Fabio Ricci al settimanale DiPiù, sarà l’occasione per riproporsi al pubblico: “Noi canteremo ovviamente Fiumi di parole, poi alcune canzoni celebri della musica italiana e una nostra canzone inedita e lo stesso faranno anche gli altri concorrenti. Per noi Jalisse è l’occasione per tornare alla ribalta e farci conoscere a chi all’epoca del nostro trionfo a Sanremo non era neanche nato.
BOICOTTATI DALL’INDUSTRIA DISCOGRAFICA?
Nell’intervista rilasciata al tabloid DiPiù, Fabio Ricci dei Jalisse spiega le ragioni del mancato successo dopo la vittoria al Festival di Sanremo del 1997. Lui e la moglie erano arrivati come outsider insieme ad una piccola etichetta discografica, motivo per cui il loro trionfo è stato accolto negativamente dai nomi forti del panorama musicale: “Sono convinto che siamo stati vittime di una vendetta: ce l’hanno fatta pagare. Noi arrivammo a Sanremo da sconosciuti, prodotti da una piccola etichetta discografica, e vincemmo. Questo fu considerato quasi un reato di lesa maestà. Eravamo un corpo estraneo che andava espulso e così è andata”. Da allora ogni porta è stata chiusa ai Jalisse che non hanno potuto promuovere il loro lavoro in radio, né tanto meno partecipare al festival nelle successive edizioni. Ricci parla di un vero e proprio boicottaggio ai danni del duo che dal 1998 al 2017 ha sempre proposto una propria canzone alle selezioni della kermesse ottenendo costantemente un rifiuto dal direttore artistico.