L’idea di “Pane dal cielo”, nasce direttamente dalla passione sociale del regista Bedeschi che fa anni fa volontariato a Milano. “Pane dal cielo” ha alla base un’idea davvero importante: dare un volto a chi normalmente un volto non ha, raccontare storie che sono vita anche se ai margini della società del consumo e dei social network, dei telefoni costosi, del consumismo sempre e comunque. Una campagna di crowfouding, nel 2015, ha permesso a Bedeschi di raccogliere una parte importante di fondi per realizzare questo film, il patrocinio del Comune di Milano gli ha concesso di avere anche un supporto istituzionale.
NEL CAST PAOLA PITAGORA
La prima serata di Cielo nel giorno di Pasqua, domenica 1 aprile 2018, è dedicata al film “Pane dal cielo”, i cui protagonisti sono i senzatetto di Milano. Alla regia un giovane talento del cinema milanese: Giovanni Bedeschi che di “Pane dal cielo” è anche produttore con la sua piccola casa Bedeschifilm grazie alla quale ha diretto e prodotto soprattutto spot ubblicitari e cortometraggi. Nel cast Bedeschi si gioca un asso meraviglioso, una delle più intense attrici del teatro italiano, anche del cinema, ma sono sopratutto i palcoscenici che hanno reso questa attrice immortale al pubblico: Paola Pitagora. Al suo fianco Padre Maurizio Annoni, fondatore dell’Opera San Francesco per i poveri
PANE DAL CIELO, LA TRAMA DEL FILM
I protagonisti del film sono Lilli (Donatella Bartoli) e Annibale (Sergio Leone), due clochard, che vivono nei pressi della stazione di Milano Greco-Pirelli. Durante la notte di Natale trovano un neonato dentro un cassonetto. I due decidono di prendersi cura del bambino e di portarlo all’ospedale più vicino, ma nessuno vede il bambino. Solo poche persone riescono a toccare e vedere il bambino: una signora benestante e generosa, Ada (Paola Pitagora) e Ruben (Gigi Piola), che vive nelle stesse condizioni di Lilli e Annibale. Per la maggior parte delle persone, invece, il neonato è un’llusione generata dalla mente di queste persone tenute ai margini della società.