Tra gli ospiti della nuova puntata di Verissimo c’è anche Giovanni Caccamo, reduca dall’ultimo Festival di Sanremo. Commovente la rivelazione su suo padre Salvatore, purtroppo perso a causa di un cancro. “Di papà ho una crocetta di legno piccolina che lui aveva sempre in mano. E nei momenti importanti per me l’ho sempre vicina. Durante tutte le esibizioni al Festival di Sanremo l’avevo infatti con me, nascosta da qualche parte” racconta il cantante in studio. Poi aggiunge: “Ho voluto tenere il cognome di mio padre anche se a tutti i costi volevano farmelo cambiare. – ammette Caccamo – Le mie origini sono queste e la mia musica è nata per questo”. Infine si parla di amore: “Dobbiamo lottare per l’amore e affinchè questo duri per sempre. Se c’è nella mia vita l’amore? Si c’è e mi rende felice e lo auguro ad ognuno di noi”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
SUCCESSO A GONFIE VELE
Il successo di Giovanni Caccamo prosegue a gonfie vele. Dopo la pubblicazione infatti del suo nuovo e terzo album di inediti Eterno uscito lo scorso 9 febbraio, il cantante sta vivendo un momento d’oro. Intervistato da Tgcom24 Giovanni Caccamo ha spiegato come nei suoi brani punti molto sui testi e sulla melodia senza preoccuparsi minimamente di andare contro concorrente: “Credo che oggi più che mai vinca la verità. L’autenticità. Le grosse ondate di moda portano tanti rischi. Ghali come i The Giornalisti, che sono bravissimi, funzionano perché portano sul palco la loro verità in modo autentico. Poi ci sono una serie di progetti collaterali che emulano. Non avranno mai il loro successo, ogni artista è centrato se ha centrato la propria autenticità”. Ha quindi parlato del suo incontro artistico con Arisa: “Ci consociamo da tempo, siamo molto amici, siamo follemente compatibili e follemente diversi. Artisticamente è una artista che mi ha sempre affascinato, catturato, rapito”.
GIOVANNI CACCAMO: “QUANDO VIENI INVESTITO DI POSITIVITÀ E LUCE NE DIVENTI PORTATORE SANO”
Giovanni Caccamo, uno dei grandi protagonisti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano Eterno, questo pomeriggio sarà ospite di Silvia Toffanin nel consueto appuntamento settimanale con il rotocalco Verissimo. Per lui, dunque, una lunga intervista in cui non si parlerà soltanto dell’esperienza sanremese e del suo terzo album intitolato per l’appunto Eterno uscito lo scorso 9 febbraio, ma anche delle esperienze future e magari dell’amore. Infatti, in una delle tante interviste concesse alla vigilia di Sanremo, il giovane cantante siciliana ha ammesso di aver trovato l’amore: “Vorrei è riconsegnare a tutti la certezza che l’amore esiste, può travolgerti in modo inaspettato. Dobbiamo solo essere predisposti a riceverlo. A me è successo. Quindi credeteci. Soprattutto nell’amore eterno. Io ci investo, la tendenza della nostra generazione è quella di vivere in modo fugace, invece bisogna affrontare le difficoltà, una piccola parte dell’io deve essere compromessa per dare uno spazio al noi”.
GIOVANNI CACCAMO, “ETERNO” FRUTTO DI UN LAVORO DI UN ANNO E MEZZO
Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al TgCom24, il cantante siciliano Giovanni Caccamo ha parlato in maniera dettagliata del suo terzo album di inediti, Eterno. L’artista ha sottolineato come esso sia frutto di un lungo lavoro di composizione durato circa un anno e mezzo nonché incentrato maggiormente su stesso, una sorta di opera autobiografica: “Un anno e mezzo fa mi sono seduto e mi sono detto, ‘bene siamo giunti al terzo album, tiriamo le fila e poniamo le basi per il futuro’… così ho cominciato a scrivere i brani e poi ho fatto una selezione. Ho cercato di raccontare ciò che sono, di tradurre la mia anima in otto tracce: la tematica principale è l’amore. Se mi sento più sicuro che in passato? Credo di sì. Sono sicuramente più consapevole. Quando vieni investito di positività e luce ne diventi portatore sano. Mi è servito molto anche studiare canto, ho una padronanza che mi consente di essere più sereno”.
ETERNO, UN ALBUM ALL’INSEGNA DELL’AMORE
Giovanni Caccamo con il suo album Eterno sta ottenendo un buon successo di pubblico grazie a dei brani in cui il filo conduttore è l’amore, declinato e raccontato sotto diverse sfaccettature. Nel corso di un’intervista rilasciata per il quotidiano L’Avvenire, il cantautore siciliano ha raccontato alcuni dei brani del suo album e di quale tipo di amore si fanno portavoce: “L’ultima traccia Altrove, parla dell’immigrazione, è il viaggio di un padre che lascia il proprio figlio per dargli la speranza di una vita futura nonostante il legame del loro amore eterno debba compromettersi: magari non si rivedranno più. Puoi fidarti di me invece è una ballad romantica presente al nuovo film di Alessandro Genovese. Il brano chiave è Bisogno di tutto, canzone molto ritmata che fa un elenco di tutte le futilità che fanno parte della nostra vita e di cui non sento più il bisogno: il rumore, le spiagge assolate, la superficialità del web. Al posto di insultarci virtualmente, piuttosto amiamoci veramente”.