Di Marco Castoldi, in arte Morgan, puoi dire tutto. Meno che non abbia una corposa autostima a sostenerlo quando il vento soffia contro. Ecco perché, nel leggere le sue parole a Il Messaggero rispetto alla sua partecipazione alla Casa del jazz per la rassegna i Concerti nel parco, non ci sorprende quando dice:”Voglio far vedere alla gente cos’è la musica”. Morgan distingue il mondo musicale contemporaneo tra sé e tutti gli altri:”Faccio canzoni mai cantate prima. Passo da Tenco a Bach, da Brian Eno a Morgan. Posso fare tutto quello che mi chiedono, tanto sono solo io con il mio pianoforte. Basta che il pezzo l’abbia ascoltato almeno una volta. Non ho paura dell’errore. Ad Arezzo, giorni fa, ho suonato la Patetica di Beethoven facendone tanti. Ma questo sono io. Però, ai miei concerti, nessuno è andato mai via insoddisfatto. Non ho mai avuto un flop”.
Per qualcuno è presunzione, per lui realismo:”Io sono uno dei più pazzi musicisti di pop rock”, ammette. Stargli accanto, però, è un’impresa:”Ultimamente ho fatto esperienze classiche con una pianista coreana, Gil Bae. Ma lei non ha retto. Qualche giorno fa mi ha detto: basta, non ne posso più. Forse si è vergognata”. C’è da comprenderla?
MORGAN CONTRO TUTTI: SALVA SOLO RENZO ARBORE
L’ADDIO AD AMICI
Nell’ultima stagione televisiva ci si ricorda di Morgan per la clamorosa rottura con il programma di Canale 5, Amici di Maria De Filippi. A distanza di qualche mese non si può fare a meno di chiedere al musicista se per caso sia pentito di quella burrascosa uscita di scena, se l’addio alla trasmissione – dal punto di vista professionale – gli è costato. Questa la risposta del diretto interessato a Il Messaggero:”Nulla, ho guadagnato la stima di un sacco di brava gente e di intellettuali. I moloch mi vogliono, così non creo concorrenza, poi mi danno fuoco. Mengoni, Noemi, Michele Bravi sono tutti stati miei allievi, hanno avuto più successo di me, ma quel successo è frutto del mio lavoro. Ma io vado avanti. Adesso sto raccontando la mia vita in un audiolibro che uscirà a settembre. E i concerti che sto facendo fanno parte di quel progetto”. Se il suo sia orgoglio ferito non sta a noi dirlo. Certo è sintomatico che in apertura d’intervista Morgan ammetta il suo intento per il futuro:”Vorrei fare tv dove non debba litigare più con nessuno. D’ora in poi andrò solo in studi televisivi dove mi tengono sedato”.
L’ATTACCO A FABIO FAZIO
Tra i nemici “televisivi” di Morgan, però, attualmente non c’è soltanto Maria De Filippi. Nel mirino del cantante, infatti, da qualche tempo è finito anche Fabio Fazio, non a caso definito “uomo senza alcuna specificità ricoperto di milioni”. Nell’intervista a Il Messaggero, il musicista rincara la dose:”Fa parte della categoria delle piccole prime donne, se avesse le palle mi farebbe un’intervista chiedendomi perché ce l’ho con lui”. Chi si salva è invece Renzo Arbore. Per lui Morgan ha soltanto parole d’elogio:”È un genio, il numero uno in assoluto della tv. È una persona intelligente, uno splendido ottantenne che non sente il passare del tempo. L’intelligenza è molto meglio dei farmaci”. E nel caso in cui la carriera tv dovesse stroncarsi, Morgan ha comunque un’alternativa: il tennis. Ridendo e scherzando, Morgan ha una buona mano:”Ma io sono arrivato terzo ai campionati juniores quando avevo 16 anni. Ho ripreso la racchetta qualche giorno fa dopo trent’anni. Ho giocato con Paolo Belli e ho fatto la figura della vecchia cariatide. Mi sembrava di giocare con gli occhiali deformanti. Ma se mi alleno…We can be heroes come cantava David Bowie”.