Fiorenza De Bernardi è la prima donna con le ali: a lei Bebe Vio ha dedicato uno spazio di La vita è una figata. «Fu bello vincere quella battaglia. Ero trasparente, nemmeno mi salutavano. Un giorno dissi ai ragazzi che sarei rimasta lì comunque e sono andata a mangiare con loro. Chiesi la gonna perché volevo che da lontano si vedesse che c’era una donna. Forse le donne erano più diffidenti, ma quando ti vedono in divisa cambia la percezione», ha raccontato Fiorenza De Bernardi a Raiuno. E ha ricordato come è nata la passione per il volo: «Mio padre è stato uno dei grandi: l’ha inventata l’aviazione. Io non ci pensavo per niente a volare, ero appassionata di montagna. Un amico di mio padre mi invitò a salire e dissi a mio padre di farmi fare un brevetto. Ho volato 35 anni della mia vita: sono finita in acqua, ho visto andare a fuoco un’aereo ma non mi sono mai fatta un graffio, invece per un incidente stradale sono stata in ospedale». Fiorenza De Bernardi ha poi rivelato perché non ha mai avuto figli: «credo che debbano stare con i genitori e io invece sono stata in giro per il mondo. Non avrei mai rinunciato al volo per un figlio». (agg. di Silvana Palazzo)
FIORENZA DE BERNARDI LA PRIMA DONNA CON LE “ALI”
Fiorenza De Bernardi, la prima pilota donna di aerei in Italia, sarà ospite di Bebe Vio in La Vita è una figata!, il programma che va in onda oggi, domenica 15 ottobre, su Raiuno. Lei è la donna che ha cambiato l’aviazione italiana: divenne infatti la prima comandante donna in Italia nel 1969, anno in cui venne assunta da Aertirrena. In America, invece, le pilote furono accettate dalle grandi compagnie solo quattro anni dopo. Rispetto al passato ci sono ora molte più donne nell’aviazione, ma questo è anche merito della svolta fatta registrare da Fiorenza De Bernardi, che ripercorrerà le tappe della sua incredibile carriera a “casa” di Bebe Vio. Ora ha 89 anni, ma non ha di certo perso la passione per l’aviazione, anzi si metterà alla prova sfidando la campionessa paralimpica nella guida di un drone volante. Sarà interessante allora scoprire le difficoltà che Fiorenza De Bernardi ha dovuto superare per realizzare il suo sogno.
SPICCA IL VOLO GRAZIE ALLA SUA FAMIGLIA
La grande fortuna di Fiorenza De Bernardi è aver avuto alle spalle una famiglia che l’ha sostenuta nelle sue scelte, anche se in controtendenza per quei tempi. «Fin dall’età di 15 anni mi lasciarono libera delle mie scelte. All’epoca non c’era certo l’abitudine di lasciare girare le ragazze così liberamente, specie se figlie uniche, come me ma io, ho potuto godere di questa libertà», si legge in “India Kilo Alpha. Qui Fiorenza, forte e chiaro!”. Figlia di un pioniere del volo, Fiorenza De Bernardi ha praticato tutti gli sport estremi. Fino ai vent’anni le sue esperienze di volo sono con suo padre o gli amici più cari, ma hanno contribuito ad accrescere il suo interesse per l’aviazione. Nel 1951 decide allora di provare a guidare da sola un aereo, senza dire nulla a suo padre. Questa esperienza la convince a seguire le orme del padre. Gli incarichi professionali arrivano due anni dopo: Fiorenza De Bernardi diventa copilota del comandante Roberto Goems, rappresentante della Piper in Europa e in Africa.
LE DIFFIDENZE DEI COLLEGHI E DI ALITALIA
La passione per il volo e l’aviazione è tale che Fiorenza De Bernardi sposa un pilota, Sandro Carocci. Il matrimonio però finisce per le difficoltà nel tenere insieme il rapporto tra un aeroporto e l’altro. Il salto definitivo nel mondo professionistico, come racconta nel suo sito ufficiale, arriva nel 1966, quando frequenta un corso strumentale basco alla scuola militare di Alghero, prendendo lezioni da istruttori Alitalia. Superati brillantemente gli esami, ottiene il brevetto commerciale, grazie a cui viene assunta da Aeralpi nel 1967, diventando così la prima pilota di linea italiana, quarta invece nel mondo.
Non è stato facile superare la diffidenza per questa donna pilota, ma i colleghi si rendono subito conto delle sue qualità. E infatti Fiorenza De Bernardi sarà anche una delle prime donne a volare su velivoli militari. Fu anche la prima donna abilitata al volo di montagna e può essere considerata la prima pilota italiana a trasportare passeggeri Alitalia. Quest’azienda però non vede di buon occhio una donna ai comandi di un aereo, quindi Fiorenza De Bernardi nel 1969 vene assunta da Aertirrena, che era più all’avanguardia.