Raoul Bova continua a rimanere al centro dell’attenzione e del gossip proprio per via di quello che è successo in teatro, a Catania. L’attore in questi giorni ha trovato il conforto dei suoi fan che continuano a ribadire il fatto che la maleducazione debba essere punita visto che queste cose succedono sempre più spesso a teatro, al cinema e in Chiesa, posti in cui i cellulari dovrebbero rimanere spenti o, almeno, dovrebbe essere senza suoneria. Proprio il pubblico di Raoul Bova non può far altro che appoggiare l’attore e attendere con ansia il suo ritorno in tv. Proprio venerdì sera, al posto di Immaturi La Serie, andrà in onda Immaturi il film da cui gli episodi sono stati tratti. Proprio nella pellicola ritroveremo anche il divertente Raoul Bova nella sua versione “comedy”. Siamo sicuri che tutti coloro che in queste ore hanno espresso la loro solidarietà all’attore si piazzeranno davanti alla tv. (Hedda Hopper)
LE RAGIONI DELLA SUA FUGA DAL PALCO
Raoul Bova motiva la decisione di abbandonare lo spettacolo teatrale “Due” che lo ha visto protagonista a Catania insieme a Chiara Francini. Stanco dei cellulari accesi in sala che disturbavano lo spettacolo, l’attore ha preferito lasciare la scena e non raccogliere neanche gli appalusi finali. Una scelta che sta facendo molto discutere anche se molti colleghi di Bova si sono schierati dalla sua parte. Come riporta La Repubblica, però, la decisione di Bova è stata dettata dalla sua volontà di rispettare il suo lavoro e il pubblico. “Mi dispiace che si crei tutto questo eco per un fatto che accade anche in altri teatri d’Italia – dice Raoul Bova come si legge su La Repubblica -. Sembra che si parli male solo del pubblico catanese, che al contrario è stato caloroso e affettuoso sin dall’inizio dello spettacolo. Quando abbiamo chiesto ripetutamente di silenziare i cellulari, il pubblico stesso ha contestato la persona che in quel momento disturbava. Devo dire di essermi sentito protetto e tutelato dal pubblico siciliano”. L’attore, poi, aggiunge: “La mia è stata una scelta di rispetto per il mio lavoro e per il pubblico che ha pagato il biglietto per godersi lo spettacolo. Sono rientrato per i ringraziamenti insieme a Chiara Francini. L’unica cosa che non mi sono sentito di fare è stato un ringraziamento singolo. Credo che non si possa chiedere alla gente di spegnere del tutto i cellulari, ma ciò che chiedo è il rispetto, pari a quello che do al mio pubblico” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
SCOPPIA LA POLEMICA SUI SOCIAL
È ormai notizia nota e diffusa sul web: Raoul Bova ha lasciato il teatro nel mezzo del suo spettacolo a causa dei continui squilli dei cellulari degli spettatori. Sul web però arrivano le testimonianze di colore che, a Catania e quindi dove questo è accaduto, hanno appunto assistito al suo spettacolo. Nessuno però concorda con la versione diffusa sul web: “Io ho visto lo spettacolo domenica, non è successo niente del genere ma devo dire che Bova era stanco e distratto, non mi è piaciuto al contrario della coprotagonista che è stata bravissima” scrive un’utente che è stata allo spettacolo; e non è la sola “Io ho visto lo spettacolo venerdì e non e successo nulla di ciò, il teatro era pieno e attento. Lui mi ha deluso, la francini spettacolare e bravissima.la mia amica è andata domenica e mi dice la stessa cosa, quando e successo, sabato? Devo indagare , non vorrei fossero le solite fangate per denigrare noi meridionali”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
LA SOLIDARIETÀ DEL WEB
Andare al teatro per tenere poi lo sguardo chino sui cellulari: un controsenso che ha scatenato dure conseguenze al teatro Metropolitan a Catania, dove era in scena lo spettacolo “Due”, con Raoul Bova e Chiara Francini. Squlli, continui, troppi, che hanno fatto perdere la pazienza all’attore protagonista oltre che, dopo vari avvisi al pubblico, ha abbandonato la scena. Un atteggiamento irrispettoso che ha scatenato la dura reazione dell’attore, rientrato soltanto poco dopo. Sul web però il comportamento di Raoul Bova è appoggiato da tutti, soprattutto in virtù del suo atteggiamento verso il pubblico sempre rispettoso e generoso. “Bravo Raoul, le persone devono capire cos’è il rispetto. Ma poi che senso ha andare a teatro se si deve stare con la testa sul cellulare?” (Aggiornamento di Anna Montesano)
NUOVI DETTAGLI SULL’USCITA DI SCENA DI RAOUL BOVA
Emergono nuovi particolari in merito all’uscita di scena di Raoul Bova, che ieri era al teatro Metropolitan di Catania per lo spettacolo “Due” con Chiara Francini. Un produttore della pièce, approfittando della momentanea uscita di scena dei due attori, stando a quanto riportato da La Sicilia, è comparso sul palco visibilmente irritato per l’incessante squillare di telefonini che disturbava la recita, al punto tale da indurre Bova a qualche incertezza. «Al prossimo telefonino che sentiamo squillare in sala, interrompiamo lo spettacolo». Ma l’avvertimento non è bastato. Alla ripresa dello spettacolo si è sentito l’ennesimo squillo: Chiara Francini stava recitando un monologo, mentre Raoul Bova, visibilmente contrariato, è uscito di scena lasciando la compagna di palcoscenico a scrutare il backstage per capire cosa fare. Si chiude il sipario e compare nuovamente il membro della produzione che si sofferma col pubblico delle prime file. «Chi non è capace di spegnere il cellulare resti a casa». Dopo qualche minuto di proteste in sala da parte di chi rispettosamente aveva tenuto spento il telefono, e mentre le prime persone cominciano ad andare via nella convinzione che lo spettacolo non sarebbe più continuato, si è aperto il sipario con applausi di incoraggiamento. Vanno in scena gli ultimi dieci minuti della pièce, ma Bova è scuro in volto. Con galanteria tiene la mano a Chiara Francini per gli applausi finali, poi la lascia da sola come vuole la prassi, ma quando tocca a lui non rientra più. (agg. di Silvana Palazzo)
CATANIA: IL “CASO” RAOUL BOVA
Nelle ultime ore si è parlato a lungo di Raoul Bova, che nel corso dell’appuntamento a Catania per la sua tournée teatrale dal titolo Due, infastidito dagli squilli dei cellulari provenienti dalla platea, ha lasciato il suo posto sul palco. Così come rivela La Sicilia, poco prima dell’inizio dello spettacolo al teatro Metropolitan, un produttore aveva chiesto ai presenti di silenziare i dispositivi telefonici ma il suo appello accorato, a quanto pare, è caduto nel vuoto. Disturbato dalle notifiche e dagli squilli, Raoul Bova si sarebbe infatti allontanato dalla scena senza dare alcuna spiegazione,lasciando Chiara Francini, sua partner nella tournée, da sola sul palco. Per il momento, non è giunta alcuna dichiarazione sull’accaduto da parte dell’attrice, che qualche ora fa, condividendo uno scatto sul suo profilo social, ha ringraziato chi ha seguito lo spettacolo nelle tre date di Catania. “Amo il pubblico siciliano GRAZIE SICILIA BEDDA!”. A questo link è possibile visualizzare il suo post su Facebook.
UNA STAFFETTA PER RICORDARE SUO PADRE
Raoul Bova non dimentica la sua passione per il nuoto e qualche giorno fa, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha ammesso di voler realizzare una staffetta con Rosolino e Magnini e dedicarla a suo padre, scomparso da pochi mesi. “È stata una persona che mi ha cambiato tantissimo, lui era una persona che ha trovato un equilibrio in campagna. Era un pilastro per me, non parlarci più mi fa male, ma so che mi vuole forte e sorridente”, ha ricordato infatti l’attore, che nel commentare una foto che lo ritrae insieme a suo padre ha aggiunto: “E lì, in quella foto, vedo uno sguardo fiero. Devo molto a mio padre”. L’attore, sentimentalmente legato alla compagna Rocío Muñoz Morales, ha avuto da lei una bambina, Luna, la sua terza figlia dopo le nozze con Chiara Giordano, la donna alla quale è stato legato dal 2000 al 2013 e dalla quale ha avuto due figli, Alessandro e Leon. Sempre al centro della scena, Raoul Bova è attualmente impegnato in una tournée teatrale con lo spettacolo dal titolo Due, che si concluderà ad Aprile con le due date al teatro Brancaccio di Roma.