PLACIDO E FRESI A TEATRO
Per Carlo Verdone, il coatto è la prima fonte d’ispirazione. “Sì, perché il coatto inventa, la borghesia no”. Anche lui lo è stato, per certi versi: “Dovetti ripetere il quarto ginnasio, e mio padre non mi parlò più per mesi. All’università, poi, fu lui stesso a bocciarmi”. Con Violante Placido e Stefano Fresi si parla ancora di recitazione: “A teatro portiamo Sogno di una notte di mezza estate”. Difficile approcciarsi a Shakespeare? “Non molto”, risponde la Placido. “Devo ammettere che è più attuale di quanto si pensi, e portarlo in scena è stato piacevole”. Ripercorriamo la sua carriera: “So che hai recitato con George Clooney e Nicholas Cage…”. Violante conferma, ricordando il suo periodo felice in America: “Ci ho vissuto per un po’ di tempo”. [agg. di Rossella Pastore]
VIOLANTE PLACIDO A CHE TEMPO CHE FA
L’attrice Violante Placido torna a distanza di oltre un anno e mezzo nello studio di Che tempo che fa, ospite di Fabio Fazio nella prima puntata del nuovo anno. La figlia del regista Michele Placido e dell’attrice Simonetta Stefanelli, dal 9 al 28 gennaio sarà sul palcoscenico del teatro Eliseo in scena con lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”, un classico di William Shakespeare adattato da Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo e che la vedrà al fianco di attori del calibro di Giorgio Pasotti, Stefano Fresi e Paolo Ruffini. Nonostante i fortunati natali, Violante è ben distante dall’essere semplicemente una “figlia di”. Oggi è una tra le giovani attrici più affermate del panorama cinematografico e teatrale italiano, oltre che musicista, tanto da essersi guadagnata negli anni la stima e l’affetto del pubblico. Certamente non nega di dover dire grazie a mamma e papà, forse i primi ad averla avvicinata al meraviglioso paradiso dell’arte. Eppure, nonostante il successo poi ottenuto, nella vita della talentuosa Violante c’è anche un passato non semplice e soprattutto un’adolescenza che fa fatica ad essere del tutto cancellata dal libro dei ricordi. In una lunga intervista al quotidiano Corriere della Sera, rilasciata la scorsa estate, la Placido ha raccontato alcuni episodi che le sono capitati quando appena 11enne, si trasferì negli Stati Uniti. “Pur nella condizione di emigrante di lusso, mi sentivo diversa: ero la straniera stralunata, che si vestiva strana, parlava strano e nessuno voleva essermi amico”, aveva raccontato, lasciando così intravedere quelle che poi si trasformarono ben presto in vere e proprie violenza psicologiche da parte dei suoi compagni di classe.
VIOLANTE PLACIDO, VITTIMA DI BULLISMO NELL’ADOLESCENZA
Il bullismo, Violante Placido, sa bene cos’è poiché lo ha vissuto sulla sua stessa pelle. L’arrivo negli Stati Uniti non fu affatto semplice e furono numerosi gli episodi che la videro protagonista negli anni della scuola in America. “Mi offrivano amicizia sotto forma di ricatto. E se invece, in classe, davo aiuto a quelli più emarginati di tutti, facevano la spia”, ricorda l’attrice a distanza di diverso tempo. L’interesse per gli emarginati è stata una costante nella vita della brava attrice. Lo ricorda in un altro aneddoto quando, all’età di 22 anni, durante uno dei suoi viaggi in cui stava ancora tentando di capire se il mondo del cinema poteva essere o meno la sua strada, si imbatté in un senzatetto. “Sto per attraversare la strada, vedo quest’uomo malconcio. Gli do qualche moneta. Lui inizia a chiacchierare. Lo ascolto, parliamo. Poi, mentre sto per salutarlo, lui allarga le braccia, le stende e resta così. Sorrido. Lui fa un passo avanti. Mi abbraccia”, racconta. E quell’esperienza la rammenta ancora oggi proprio per quel “senso di divino” che le trasmise. Oggi Violante, 41 anni, è madre del piccolo Vasco di 4, avuto dal regista Massimiliano D’Epiro, con il quale sta insieme dal 2011. “Con lui mi sento rilassata, avvolta dall’amore e molto protetta. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarci quando entrambi volevamo le stesse cose: una famiglia, un figlio”, aveva dichiarato lo scorso agosto in una intervista a Vanity Fair.