Quello che inizialmente sembrava solamente un episodio quasi goliardico e volutamente sopra le righe, nello stile della conduttrice, si è trasformato nelle ultime ore in un caso che ha fatto finire le forze di Polizia nell’occhio del ciclone e ha costretto i diretti interessati a ritornare sull’argomento con una precisazione: Barbara D’Urso è stata protagonista, di recente, di quello che molti hanno visto come una sorta di “picchetto d’onore” che gli agenti all’esterno della Questura di Milano le hanno riservato in occasione di una visita (peraltro informale) fatta dalla conduttrice e showgirl di origini napoletane. Il video dell’accaduto, prontamente postato sui social network dalla 60enne padrona di casa di Pomeriggio Cinque e Domenica Live, è infatti diventato virale suscitando l’ironia di migliaia di utenti ma allo stesso tempo pare aver creato malumori ai vertici alti del corpo di Polizia dal momento che non si trattava di una visita ufficiale e né tantomeno di una alta carica istituzionale.
LA POLIZIA FINISCE NELLA BUFERA
Nella breve clip in questione, pubblicata da Barbara D’Urso sul suo seguitissimo profilo Instagram (barbaracarmelitadurso) e ben presto “ripresa” da tutti i principali quotidiani e siti di informazione, si vede meglio cosa è accaduto: inoltre, accanto al video, la presentatrice aveva aggiunto una didascalia in cui si diceva emozionata per l’inaspettata accoglienza (“Sono molto orgogliosa di essere ricevuta così” aveva scritto uno dei volti principali delle reti Mediaset). Nelle immagini infatti si vede come alcuni poliziotti siano disposti in fila (alcuni con una bicicletta al loro fianco), alla stregua di un “picchetto d’onore” con tutti i crismi, mentre la D’Urso si avvia verso l’entrata del palazzo della Questura: “Tutti i ragazzi che lavorano per noi, evviva evviva evviva” dice in tono entusiastico la conduttrice che poi ringrazia gli uomini schierati all’entrata con un “grazie a nome di tutti”. Ad ogni modo pare che l’episodio abbia suscitato più di qualche malumore, facendo finire la stessa Polizia nella bufera.
LE REPLICHE DELLA QUESTURA E DELLA D’URSO
Infatti, all’indomani dell’episodio molti si sono chiesti come mai sia stata riservata questa accoglienza così formate per Barbara D’Urso, dal momento che si trattava in fondo di una visita privata che la diretta interessata faceva nella Questura del capoluogo lombardo. Alcuni poliziotti infatti si sarebbero detti indignati dalla cosa, spiegando di non capire l’utilità di questo tributo alla conduttrice: dal canto suo, invece, fonti interne alla Questura hanno smentito questa ricostruzione, spiegando che le critiche sono infondate dato che si è trattato semplicemente di un normale cambio di turno delle volanti. Dal canto suo, la stessa D’Urso ha successivamente pubblicato una replica pur senza mai citare l’episodio in questione: “Lasciamo rosicare quelli che, pur di attaccarmi, inventano: ciao rosiconi!” dice la regina di Canale 5 in una video-risposta, precisando anche (a proposito di coloro che l’hanno attaccata di aver subito cancellato la clip della sua visita in Questura) “per quelli che seguono le mie Stories (su Instagram, NdR) e le usano per inventare cose contro di me che mi fanno ridere dato che le ‘storie’ si cancellano automaticamente: io non nascondo nulla!”.