Sono tutto sommato positivi i commenti relativi alla prima puntata de Il Cacciatore, trasmessa ieri in prima serata su Rai 2. Nei social network, infatti, i telespettatori del programma si dicono soddisfatti sia per le interpretazioni dei principali attori sia per la buona mescolanza di fatti reali e finzione. Ecco solo alcuni dei commenti pubblicati nella pagina Facebook di Rai 2: ” Ho visto entrambe le prime due puntate. Francesco ottimo interprete di una buona trama che si sviluppa agevolmente tra fatti e personaggi reali e una buona dose di romanzo” , “Il sottofondo musicale di questi momenti è quello di romanzo criminale la serie, complimenti… bellissima questa puntata, Francesco uno dei migliori attori italiani della sua generazione… nonostante sia romano recita abbastanza bene il siciliano”. Diverse critiche sono invece state fatte in merito all’eccessivo uso di violenza, soprattutto per quanto riguarda le scene del rapimento del bambino. [Agg. di Dorigo Annalisa]
ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA
L’appuntamento con Il Cacciatore torna tra una setitmana su Rai 2 quando il calendario ci dirà 21 marzo 2018, si tratta della seconda puntata dopo che la serie ha debuttato stasera sulla seconda rete statale. Le anticipazioni delle prossime puntate ci dicono che la prima ci porterà a parlare del latitante Mico Farinella, che ha dato vita a un vero e proprio caso. La prima delle due puntate si intitola Un PM da marciapiede, sarà Saverio Barone a dover analizzare quanto accaduto in una situazione molto difficile da gestire. La seconda parte invece si intitola ”Un giorno perfetto” e si occuperà del boss delle Madonie. Questi rappresenta un punto di svolta tra quanto fatto appunto da Mico Farinella e da Don Luchino. Tra questi ci sarà la famiglia Di Pieri a vivere situazioni un po’ particolari e non facili da affrontare. Per il resto però dovremo aspettare il 21 marzo quando andrà in onda su Rai Due ancora una volta Il Cacciatore. (agg. di Matteo Fantozzi)
FRANCESCA MONTANARI: “È UNA SERIE NON UNA FICTION”
In occasione della prima puntata de Il Cacciatore, Francesco Montanari è stato intervistato dal sito Fanpage al quale ha voluto precisare che la serie al quale ha preso parte come protagonista è, appunto, una serie e non una fiction. Queste sono state le dichiarazioni rilasciate riguardo questa differenza: “È importante dire che si tratta di una serie e non di una fiction, che con tutto il rispetto per la fiction, ragiona per stereotipi, e la serie per umanità”. L’attore romano ha anche parlato delle serie italiane più importanti degli ultimi anni come Romanzo Criminale, al quale ha preso parte nel ruolo del Libanese, e Gomorra. Montanari ha citato anche Il Capo dei Capi: “Prodotti come questi sono pop perché fondamentalmente hanno un linguaggio contemporaneo e competitivo a livello internazionale, ma soprattutto raccontano delle umanità ed è questo a renderle “credibili””. Montanari ha anche parlato dell’importanza che questa serie vada in onda su Rai 2, canale sul quale sono andati in onda progetti importanti come Rocco Schiavone e La porta rossa. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
IL CACCIATORE: PARLANO I DUE REGISTI
Stefano Lodovichi e Davide Marengo sono i registi di “Il Cacciatore”, la nuova serie di Rai 2 che racconta la storia del pm Saverio Barone (ispirato ad Alfonso Sabella), che a 30 anni è entrato a far parte del pool antimafia. “Il Cacciatore è soprattutto la storia di una discesa all’inferno. Un impianto visivo crudo, sporco, oscuro, accompagnerà il racconto di un percorso che parte dalla luce e conduce nell’ombra più fitta”, hanno scritto i due registi nelle note di regia. Saverio, cresciuto nei boschi e tra i cacciatori di Bivona, come un vero “cacciatore impara a ragionare come le sue prede, entra nelle loro teste per riuscire ad anticiparne le mosse”. Le sue prede, però, sono boss crudeli che si sporcano le mani in prima persona: “Entrare nella soggettiva di queste bestie sanguinarie significa farsi avvolgere dal male e, in un certo senso, lasciarsi permeare da esso. Una discesa in un inferno anche interiore, da cui, inevitabilmente, non si torna indietro”, spiegano Stefano Lodovichi e Davide Marengo. Quando le indagini portano Saverio a fare i conti con il proprio passato, l’oscurità prende il sopravvento e non c’è più spazio per luce che era sempre stata rappresentata da Giada, la sua compagna e madre di sua glia Carlotta: “Giada per Saverio è sempre stata l’ancora di salvezza che gli ha impedito di prendere il largo nell’oceano delle sue ossessioni. Giada per Saverio è luce, colore, ossigeno. Ma adesso per la luce non c’è più spazio. Adesso c’è solo un’ombra che, il nostro protagonista, sente di dover affrontare da solo”, concludono i due registi. (agg. Elisa Porcelluzzi)
IL CACCIATORE: LA FICTION
Al via la fiction Il Cacciatore su Rai 2 nella prima serata di oggi, mercoledì 14 marzo 2018. Andranno in onda i primi due episodi, dal titolo “Nel bosco” e “Fuoco amico“. Atteso l’arrivo dello show annunciato durante i palinsesti stagionali dell’emittente nazionale e con la regia di Davide Marengo e Stefano Lodovichi. Tratto dal romanzo Cacciatore di mafiosi, una biografia di Alfonso Sabella edizione Mondadori, lo show si ispira alla storia dello stesso Magistrato, che vedremo con il volto dell’attore Saverio Barone. Si tratta di uno degli elementi del pool Antimafia di Palermo che negli anni Novanta verrà istituito in seguito alle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino assieme a diversi agenti della loro scorta. Sabella diventerà noto per diversi importanti arresti, fra cui quelo del boss mafioso Leoluca Bagarella e dei fratelli Brusca. Nel cast vedremo inoltre un volto noto della fiction Squadra Antimafia: l’attrice Daniele Marra sarà fra i protagonisti ed interpreterà Monica Calvaruso, una donna dalle duplici intenzioni che l’artista ha definito ‘vittima di se stessa’ in un’intervista a Vainity Fair. Al suo fianco Paolo Briguglia nel ruolo del marito Tony, l’autista del personaggio di David Coco, che interpreterà Leoluca Barbarella. Importante il contrasto fra moglie e marito, dove Monica cercherà di far di tutto per riscattarsi, anche affondare a piene mani nella criminalità.
Per la Marra invece sarà un ritorno alle origini, a quelle mafiose che ha interpretato in diversi format precedenti, come ne Le mani dentro la città. In questo suo nuovo ruolo tuttavia può contare su un’inconsapevolezza maggiore del suo personaggio, una scelta di essere dalla parte dei criminali per mancanza di alternative. Al fianco della Marra vedremo inoltre Francesco Montanari, un volto noto per la serie di successo Romanzo Criminale e che qui troveremo con il volto del pm Saverio Barone. Miriam Dalmazio interpreterà invece Giada Stranzi, mentre Roberto Citran rivestirà i panni di Andrea Elia. Si segnalano inoltre Marco Rossetti per il ruolo di Leonardo Zaza e Edoardo Pesce per quello di Giovanni Brusca, conosciuto con il soprannome di “U Verru” o “Scannacristiani” per via della sua efferata crudeltà. Dopo aver confessato l’omicidio di Giovanni Falcone e la responsabilità nell’attentato a Rocco Chinnici, ha ammesso anche il delitto di Giuseppe Di Matteo, il ragazzino di 13 anni che dopo essere stato tenuti in ostaggio dai corleonesi per oltre due anni, verrà ucciso nel gennaio del ’96. Secondo le indagini di quegli anni, sottolinea La Repubblica, Brusca non sarà il solo a macchiarsi di quest’orrendo delitto. Al suo fianco ci saranno infatti Giuseppe Monticciolo e Vincenzo Chiodo. Un omicidio fatto in fretta e furia: il ragazzino verrà sciolto nell’acido dopo 28 mesi di torture. Il racconto dell’orrore, rivelato da Chiodo in fase processuale nel 2013, rivela come i tre mafiosi abbiano convinto il ragazzino a scrivere una lettera indirizzata al nonno prima di porre fine alla sua vita con una corda. Per poter compiere il suo delitto, allo stesso Chiodo verrà detto dai due complici di far girare Giuseppe verso il muro e poi tirare la corda che gli avrebbe stretto al collo.
ANTICIPAZIONI EPISODIO 1 “NEL BOSCO”
Un Magistrato alle prime armi e con un forte desiderio di riscatto agli occhi della società, forse per zelo, decide di denunciare il suo superiore. Secondo Saverio Barone, il capo Salvatore Donà è infatti strettamente collegato con la mafia del posto. Intanto, Tony Calvaruso viene fatto uscire di prigione in quei giorni e gli viene affidato come incarico quello di autista di Don Luchino, il boss Leoluca Bagarella. Si tratta di uno dei principali esponenti del clan dei corleonesi, a capo del nucleo militare e sotto pressione per via dei numerosi pentiti che stanno decidendo di collaborare con la Giustizia.
ANTICIPAZIONI EPISODIO 2 “FUOCO AMICO”
Saverio viene messo a dura prova dal trattamento che gli viene riservato dai nuovi colleghi dell’Antimafia. Alla ricerca di un’occasione per emergere, coglierà al volo l’incarico che gli affiderà Elia, ovvero accompagnare il pentito Salvatore Cancemi fino in Svizzera per recuperare 5 milioni di dollari che Bagarella gli ha ordinato di nascondere. Negli stessi giorni, il boss decide di fermare l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo ed incaricherà Giovanni Brusca di occuparsene in attesa che il padre Santino ritratti la confessione resa alle autorità. Nonostante l’ordine provenga da Don Luchino, Brusca farà fatica ad accettare di doversi fermare. Agli occhi del sicario infatti, i Di Matteo devono pagare con il sangue il loro affronto e questo implica che il ragazzino deve morire. Sceglierà però alla fine di prendere tempo ed accettare, seppur malvolentieri, l’imposizione del boss.