Oltre a raccontare la sua disavventura sul set di “Poveri ma ricchissimi”, Anna Mazzamauro ha anche raccontato le esperienza vissute in tanti anni di carriera in una recente intervista a “Il Tempo”, partendo dal ruolo che l’ha resa celebre, quella della signorina Silvani nella saga di Fantozzi: “La Signorina Silvani è stata la mia laurea. Le devo tanto perché mi ha dato popolarità e riconoscibilità. Negli anni è diventato uno specchietto per le allodole. Ancora oggi mi fermano per strada e mi chiedono di ripetere le sue battute più famose. Il pubblico la ricorda con affetto.” Ma riguardo il mondo del cinema, le considerazioni di Anna Mazzamauro sono amare: “Il cinema non mi rispecchia. Non lo so fare e non lo ritengo una forma di spettacolo giusta per me. Soprattutto qui in Italia dove, in genere, i registi non mi hanno mai capita molto. O almeno finora non c’è stata l’occasione per farlo. Nella maggior parte dei casi i personaggi sono stereotipati. C’è la bellona con le tette al vento, la nonna o la racchia e, una volta superati i 20 anni, si viene considerate vecchie.” (agg. di Fabio Belli)
MISTERO SUL NOME DELL’AGGRESSORE
Ovviamente, anche per una questione di riserbo e privacy, le illazioni su chi possa essersi scagliato contro Anna Mazzamauro sul set di “Poveri ma Ricchissimi” sono molto limitate. Pur senza nessuna prova, stando a interviste pubblicate su Il Messaggero e su Gay.it, qualcuno sui social ha ipotizzato possa trattarsi di Enrico Brignano. In una recente intervista in cui raccontava l’accaduto, infatti, la Mazzamauro ha spiegato come Christian De Sica sia l’attore che le ha mostrato maggiore vicinanza in questo periodo così difficile. A una precisa domanda fatta su Enrico Brignano, anche lui tra i protagonisti del film di Fausto Brizzi, la Mazzamauro ha risposto in maniera lapidaria: “Di Brignano non vorrei parlare, se non vi dispiace.” Freddezza dovuta a mancata solidarietà per l’accaduto, oppure si nasconde proprio il nome dell’attore romano dietro l’aggressione lamentata dalla storica signorina Silvani della saga di Fantozzi? Si tratta però di un’ipotesi che non trova nessun tipo di conferma, diretta né indiretta a parte qualche tweet in giro per la rete. Di sicuro la questione sarà destinata a far discutere ancora a lungo. (agg. di Fabio Belli)
Se è vero che Brignano ha menato la Mazzamauro, è una scena degna del peggiore dei cinepanettoni.
— Marco Salvati (@marcosalvati) 18 dicembre 2017
CHI E’ L’ATTORE CHE HA PICCHIATO ANNA MAZZAMAURO?
Chi è l’attore che ha picchiato Anna Mazzamauro sul set di “Poveri ma ricchi” di Fausto Brizzi? Sui social è partita la “caccia” al responsabile dell’aggressione per la quale ha riportato danni permanenti ad un occhio. Nel mirino però è finita anche la produzione, la Warner: «Si erge a moralista nei confronti di un autore al quale legalmente non è stato riconosciuto alcun peccato», ha dichiarato l’attrice, riferendosi al caso Brizzi. La produzione ha, infatti, “oscurato” il regista romano dopo le accuse di presunte molestie sessuali, ma non l’ha protetta quando ha sollevato la questione dell’aggressione subita. Sui social però sono tanti anche i messaggi di solidarietà ad Anna Mazzamauro con un consiglio comune, quello di denunciare chi l’ha picchiata. Del resto gli ultimi scandali che hanno colpito il mondo dello spettacolo hanno dato una grande lezione: bisogna denunciare, sempre, e nelle sedi competenti. (agg. di Silvana Palazzo)
ANNA MAZZAMAURO: “DE SICA MI CONSOLAVA”
Le dichiarazioni choc di Anna Mazzamauro, picchiata sul set di Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi hanno aperto subito un interrogativo angosciante: chi è l’attore che l’avrebbe colpita violentemente tanto da mandarla in ospedale? Certamente possiamo dire chi non è, ovvero Christian De Sica, citato dalla stessa attrice nel corso dell’intervista. Proprio l’attore e giudice di Tale e Quale Show, al contrario, le sarebbe stato molto vicino. “Ho sempre pianto durante le riprese. Per fortuna Christian mi consolava”, ha raccontato. “Con lui parlavo come stessi in un salotto buono”, ha aggiunto. Fondamentale, dunque, sarebbe stato il supporto dell’attore in quel delicato periodo: “Mi raccontava tanti aneddoti, è sempre stato accanto a me in quei giorni. Un grande artista. In cui facevo una macchietta, quella della nonna che dice solo tante parolacce”. Dopo l’esperienza sul set con il seguito della prima pellicola e dopo l’esperienza difficile da dimenticare, l’ex signorina Silvani si prepara a tornare al suo grande amore, il teatro: “D’altronde io, con il cinema, non vado troppo d’accordo”, ha ammesso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA VICINANZA A FAUSTO BRIZZI DOPO IL CASO MOLESTIE
Dalla tv al cinema, passando per il teatro: Anna Mazzamauro nonostante i suoi 79 anni continua a vivere di arte, a far sorridere e riflettere con i personaggi che interpreta, dall’indimenticabile signorina Silvani, la collega che fece perdere perdutamente la testa al mitico Fantozzi, passando al teatro, con lo spettacolo Divina di Jean Robert-Charrier, con il quale di recente ha collezionato un’infinità di applausi e consensi al teatro Tor Bella Monaca di Roma. Nonostante il forte affetto del suo pubblico, però, la Mazzamauro riconosce quanto oggi sia difficile, raro addirittura, avere un contatto umano così straordinario. Lo ha raccontato nel corso di una intensa, quanto clamorosa intervista al quotidiano Il Messaggero, dalla quale sono trapelate alcune rivelazioni choc destinate a fare molto discutere. Recentemente l’attrice ha indossato nuovamente i panni di nonna Nicoletta nel film Poveri ma ricchissimi e nel precedente Poveri ma ricchi, entrambi diretti da Fausto Brizzi, il regista romano finito al centro dello scandalo in riferimento allo spinoso caso molestie, esploso in tv ancor prima – eventualmente – che in un’aula di tribunale. “Io sto dalla parte del signor Brizzi, sì scrivi pure signor Brizzi, della signora Claudia Zanella la moglie e della loro bambina che un giorno sarà la signorina Penelope Nina. Perché un processo non c’è stato e le accuse sono finite in un silenzio assordante”, ha commentato la Mazzamauro. Contro di lei, come raccontato dalla stessa, proprio per la sua posizione in favore di Brizzi è stata avanzata una battuta discutibile: “Molti dicono che io difendo Brizzi perché, ovviamente, data la mia atipicità, non mi ha mai molestata. Mi tocca sentire anche questa”. Nonostante questo ha deciso di non avanzare alcun giudizio morale. A convincerla della sua innocenza in merito alle accuse, sarebbero stati i suoi libri ed il modo in cui il regista lavora.
ANNA MAZZAMAURO, MAI MOLESTATA MA VITTIMA DI VIOLENZA SUL SET
Il tema molestie continua a restare una costante tra i temi ai quali i personaggi dello spettacolo sono spesso chiamati a confrontarsi e dibattere. Anna Mazzamauro ha ammesso di aver sempre evitato, nel corso della sua carriera, che potessero crearsi situazioni sconvenienti, sin da giovanissima. “Per giorni e giorni, mattina e pomeriggio, mi misi davanti alla sede del Piccolo di Milano per aspettare di parlare con Strehler. Ancora la sera, prima di addormentarmi, mi ringrazio per il successo che ho raggiunto da sola”, commenta oggi. Nonostante questo, capisce il terrore di chi ha deciso di non parlare subito dopo una presunta molestia subita. Lo stesso è capitato anche a lei, seppur per motivi diversi: “Quando ho subìto una violenza, meglio dire quando sono stata picchiata sul set, sono stata zitta. Per paura”, ha ammesso, spiazzando tutti. Inevitabile, a questo punto, le domande sull’episodio accennato. A detta dell’attrice, sarebbe accaduto poco più di un anno fa: “Ero sul set di Poveri ma ricchi. Stavamo girando e io sarei dovuta entrare in scena mentre gli altri erano tutti insieme ad esultare”, ha esordito Anna. A quel punto, racconta, chiese a Fausto Brizzi quale sarebbe stato il suo momento. “Mi rispose che, stando dietro la porta, l’avrei capito da sola”, quindi si mise ad aspettare. “Una volta entrata in scena ho detto la mia battuta. Si è sovrapposta a quella di un attore. Che, senza dire nulla, mi ha strattonata e picchiata sull’orecchio”, ha quindi aggiunto. Una vera e propria violenza con delle conseguenze anche gravi in quanto quel colpo le provocò la lacerazione del menisco dell’orecchio e da quel momento è costretta a portare il bite.
LA PRODUZIONE LA INVITÒ A NON DIRE NULLA
Quella violenza sul set del film di Brizzi ancora oggi continua a farle molto male. Tutto fu registrato e lo stesso regista romano le fu molto vicino. “I rappresentanti della produzione mi hanno pregato di non far uscire la notizia per non danneggiare il film. Ero umiliata e triste”, racconta oggi. Dopo l’aggressione andò in ospedale dove anche i medici le consigliarono di denunciare ma lei si tirò indietro. “Quando sono stata picchiata e ho mandato una civilissima ed educatissima lettera per mettere la produzione al corrente di quello che era accaduto non ho ricevuto neppure una telefonata”, dice. Fu la paura a frenarla dal raccontare e rendere pubblica l’intera storia. Per paura, ma sotto certi aspetti anche per vergogna. “Non riesco a perdonarmi”, ammette. Poi racconta cosa accadde dopo quell’episodio violento. L’attore in questione, del quale non è stato avanzato il nome, dopo le riprese della pellicola tornò da lei a parlarle e dirle che non ce l’aveva con lei, invitandola a credergli. “E, se non gli avessi creduto, avrebbe mandato amici suoi a convincermi”, dice. Nonostante tutto, la Mazzamauro ha deciso di tornare sul medesimo set per il seguito di Poveri ma ricchi, ma nelle sue parole emerge comunque una vena di pentimento per averlo fatto, ovviamente ed unicamente per lavoro.