Questa sera, giovedì 19 aprile, alle 20.40 su Canale 5 va in onda una nuova puntata di Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, condotta da Ficarra e Picone. Ieri sera Striscia ha incassato una nuova sconfitta registrando una una media di 4.203.000 spettatori con uno share del 16.1%. Su Rai 1, invece, I Soliti Ignoti – Il Ritorno ha ottenuto 4.757.000 spettatori con il 18.2% di share. Responsabile dei “bassi” ascolti la giornata infrasettimanale di Serie A, con la messa in onda dei match su Sky e Premiun. In attesa dei nuovi servizi di questa sera gli inviati di Striscia augurano il buon giorno ai loro follower sui social: “Buongiorno.Stamattina vorrei fare mia una frase di Friedrich Nietzsche: “Un amico deve essere un maestro nell’arte di indovinare e nell’arte di tacere”. Yallah chi deve capire capisca”, ha scritto su Facebook Rajae Bezzaz. Luca Abete invece ha condiviso alcuni messaggi intimidatori: “Che giorno sarebbe senza minacce? Non sa che per uno che prova a scoraggiarmi ce ne sono 100mila che mi sostengono! Povero sfigato! Buona Giornata… NonCiFermaNessuno”.
Condannato un veterinario bolognese
Dopo la denuncia di Striscia, il veteronario di Vergato è stato condannato a due mesi e 20 giorni, con rito abbreviato, per uccisione di animale. Il veterinario, iscritto all’albo di Bologna, era coinvolto nella vicenda del “canile degli orrori”: un allevamento di cani a Vergato dove sarebbero state praticate eutanasie ad animali sani ritenuti non più utili, perché fuori dall’età riproduttiva o non conformi allo standard elevato di razza. “Ora andremo avanti con la richiesta all’ordine dei veterinari di radiazione definitiva dall’albo perché oltre alla condanna è fondamentale che una persona responsabile di atti così gravi non possa più esercitare la professione”, ha detto Paolo Venturi, il coordinatore regionale Oipa, l’associazione di guardie zoofile che si è costituita parte civile nel procedimento. Il caso dell’allevamento di Vergato era stato sollevato da Striscia la notizia il 15 dicembre 2014: Edoardo Stoppa aveva sorpreso il veterinario a iniettare una dose letale di Tanax (farmaco per eutanasia animale) a una femmina di cane corso, perfettamente sana. L’intera struttura è stata sequestrata dalla Forestale.