In un periodo di scandali e di molestie sessuali come questo, le dichiarazioni di Massimo Boldi riguardo a Diletta Leotta possono destare subito preoccupazione. Ma non vi preoccupate, in realtà la corte che il ‘Cipollino’ nazionale ha fatto al volto noto della serie B di Sky non ha niente a che vedere con l’amore, ma è solamente riferita all’ambito lavorativo. E’ in uscita in questo periodo l’ultimo film di Massimo Boldi intitolato ‘Natale da Chef’, che si aggiunge alla sterminata lista dei cinepanettoni natalizi che tanto piacciono al nostro Bel Paese. Cipollino deve essere stato colpito dalla bellezza esplosiva di Diletta Leotta, a tal punto da volerla convincere a tutti i costi a partecipare al suo ultimo film. La bella giornalista, però, avrebbe rifiutato con un secco no ribadito più e più volte. A raccontarlo è stato lo stesso Boldi sulle pagine di Dagospia.com: ‘Le ho fatto una corte serrata per mesi e mesi per farla lavorare nel mio film ma lei ha detto di no. Sono stato ospite più volte all’interno della sua trasmissione, ho parlato tante volte con i suoi agenti ma è stato tutto completamente inutile.’
‘POTEVA ESSERE UNA CHANCE IN PIU’ PER LEI’
Il secco rifiuto da parte di Diletta Leotta al mondo dorato e un po’ volgare dei cinepanettoni non è andato proprio giù a Massimo Boldi. Il popolare comico, infatti, non ha reagito bene al rifiuto netto della giornalista e sempre su Dagospia ha detto: ‘Probabilmente lei non ha capito quello che le stavamo offrendo e ha rifiutato. E’ un gran peccato, a pensarci bene poteva essere un’opportunità in più per lei.’ Poi, la rivalsa: ‘Comunque sia, ci consoliamo: nel cast di “Natale da Chef” abbiamo Rocio Munoz Rodriguez, che non solo è bellissima, ma è anche simpatica, ha classe e non è mai volgare.’ Insomma, parole al veleno quelle di Massimo Boldi, che usano la giovane Rodriguez per mandare un messaggio diretto alla Leotta, colpevole di averlo rifiutato, cinematograficamente parlando. Probabilmente a Diletta il rifiuto non ha pesato poi più di tanto, visto che la sua popolarità cresce di giorno in giorno, come risulta evidente dalla sua pagina Facebook. Ogni suo post va incontro a una miriade di like (principalmente di uomini, è il caso di dirlo) e a una serie interminabile di commenti (sessisti, anche qui è bene sottolinearlo), per cui il rifiuto, alla fine, non le deve essere costato molto. Diletta Leotta è già parecchio famosa, caro Cipollino.