La prima serata di canale Nove ci porta nel cuore della Guerra di indipendenza americana, con Il Patriota. Il film con Mel Gibson non ha convinto la critica. Elvis Mitchel del New York Times Elvis Mitchell ha fatto una recensione negativa, anche se ha elogiato il suo casting e ha definito Mel Gibson “un attore sorprendente”, in particolare per il suo “essere a suo agio sullo schermo”. Ma ha scritto che il film è un “ibrido terribile, un mix di sentimentalità e brutalità”. Jamie Malanowski, sempre sul The New York Times, ha dichiarato che il Patriot “rappresenterà per un molti un modo soddisfacente per trascorrere una serata estiva. Ha grandi battaglie e combattimenti, un eroe coraggioso e un cattivo davvero crudele, emozioni, tenerezza, dolore, rabbia e un po ‘di baci”. Il film, clicca qui per vedere il film, vede tra i protagonisti un giovane Heath Ledger. Ricordiamo che il film andrà in onda sul Nove a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a dPlay, cliccando qui.
NEL CAST MEL GIBSON
Il film Il Patriota va in onda su Canale Nove oggi, mercoledì 1 novembre 2017 alle ore 21.15. Una pellicola di genere storica che è stata realizzata nel 2000 per la regia di Roland Emmerich mentre gli interpreti principali sono Mel Gibson, Jason Isaacs, Tom Wilkinson e Heath Ledger. La colonna sonora è stata composta da un grande direttore d’orchestra, lo statunitense John Towner Williams. Per la sua interpretazione l’attore protagonista Mel Gibson ha ottenuto una nomination ai “MTV Movie Awards 2001” per la categoria “migliore performance maschile”. Gibson è anche un grande regista, ha debuttato in queste vesti nel 1993 con il film drammatico L’uomo senza volto; nel 1996 ha vinto l’Oscar e il Golden Globe come miglior regista del colossal storico-drammatico Braveheart – Cuore impavido. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.
IL PATRIOTA, LA TRAMA DEL FILM
È l’anno 1776 e la storia è ambientata nella Carolina del Sud. Benjamin Martin è un agricoltore che, dopo aver combattuto con onore la guerra d’indipendenza delle colonie americane, è ritornato a vivere insieme ai suoi figli. L’eventualtà di una più feroce guerra di indipendenza americana, lo spaventa, ma inevitabilmente scoppia il conflitto e Benjamin è in ansia per Gabriel, il figlio maggiore chiamato alle armi. Gabriel viene fatto prigioniero dagli inglesi e suo fratello Thomas viene ucciso in battaglia, quindi Benjamin decide di tornare a combattere, a favore degli americani. Quando il giovane Gabriel era nell’esercito, aveva rivisto Anne Howard, la figlia di un conoscente amico di suo padre, i due si innamorano e si sposano. Intanto Benjamin e i suoi compagni volontari, grazie alle loro continue azioni di guerriglia, sono molto temuti dal generale inglese Cornwallis che ordina di fermare i guerriglieri, ad ogni costo. Di lì a poco, viene incendiata la casa in cui vivevano i figli di Benjamin che sono costretti a trasferirsi in un posto più sicuro. Sempre dietro istruzioni del colonnello inglese Tavington, il villaggio in cui viveva la famiglia Howard subisce l’assalto dei soldati nemici che, dopo aver chiuso tutti gli abitanti del posto nella chiesa del villaggio, danno fuoco all’edificio religioso. Quando arrivano Martin e i suoi compagni, sono già tutti morti, compreso Anne. In preda all’ira e al dolore, Gabriel raggiunge Tavington ma durante lo scontro ilgiovane viene colpito a morte. La notizia della morte di Gabriel addolora molto il padre Benjamin che reagisce con coraggio e affronta l’ultima battaglia. L’esercito britannico ha più soldati rispetto all’esercito americano, quindi inizialmente sembra avere la meglio sul nemico. Gli americani giocano d’astuzia, fingono una ritirata, poi riescono ad avanzare ed a guadagnare terreno. Benjamin si trova faccia a faccia con Tavington, l’unico responsabile della morte di Gabriel e Thomas, lo affronta e lo ammazza. L’esercito britannico, a causa di mosse strategiche sbagliate, viene sopraffatto e vinto dei soldati americani. Il generale Cornwallis è costretto a richiamare le sue truppe e a ritirarsi, arrendendosi quindi al generale Washington. A porre completamente fine alla sanguinosa guerra sarà l’arrivo delle truppe francesi.