34 edizioni, 4424 puntate. Sono numeri vincenti, quelli del Maurizio Costanzo Show. Ma ora basta applausi: “L’importante è ritrovarsi”. Se c’è una cosa che non è cambiata, quella è l’insofferenza ai battimani. Mcs è un programma posato, elegante, vecchio e nuovo allo stesso tempo. Per quanto il format sia obsoleto (ma lo è davvero?), c’è sempre quella voglia di tv orchestrata senza troppe pretese. È il vecchio che piace, rétro ma mai retrograda. Com’è che si dice? Ecco: vintage. E il vintage non è mai stato così di moda.
LE BOUTADE
Non è affatto uno spettacolo perfetto. Il titolo, ad esempio, richiama un'(auto)riverenza un po’ fastidiosa, per cui il conduttore è lo show e lo show è il conduttore. Spesso Costanzo dà spettacolo, con gag e battute seguite dall’immancabile stacchetto. In America hanno risate finte, crash e rullo di tamburi; in Italia abbiamo il maestro al pianoforte. Inutile dire che si tratta di freddure; se a farle, poi, è Maurizio Costanzo, l’atmosfera è degna del più glaciale dei poli. Vedi quella su Francesco Monte: “È qui per presentare il suo romanzo, Canne al vento“. Ognuno ha il Letterman che si merita.
L’INTRATTENIMENTO
Difficile liquidare Monte Jr. in due righe. Forse, però, basta l’ammissione di Francesco: “Mio padre mi ha sempre spronato a fare quello che volevo”. Ed ecco giustificata un’intera carriera da tronista. Si potrebbe dire lo stesso di Iris Ferrari, webstar e scrittrice emergente che Costanzo imbroda. “Sono ammirato”, ammette al cospetto della ragazzina. “Ho scritto un libro perché non avevo compiti per le vacanze”. E poi, come se non bastasse: “Sono brava in italiano”. Il titolo – Una di voi – la dice lunghissima. È il prototipo dell’idolo teen degli anni Duemila, personaggio senza arte né parte molto carino e alla mano. E no, non è hating: per quanto commerciali, Stan Lee e le Spice Girls avevano un talento. Gli youtuber non ce l’hanno: è l’intrattenimento due punto zero, sterile e per niente impegnato. Finiti anche i tempi dell’infotainment, ed è proprio il caso di dire Maurizio Costanzo sciò. Per i giovani, almeno.