Irriverente, mai banale Marina Ripa di Meana: lo dimostra ancora una volta prendendo posizione sul caso Weinstein. In particolare, il noto personaggio televisivo ha commentato la denuncia di Asia Argento, che è uscita allo scoperto rivelando di essere una delle vittime del produttore cinematografico. Intervenuta ai microfoni di Radio 24, lancia una pesante insinuazione: «Ha fatto la sua parte per avere un po’ di pagine sui giornali. Così si è messa sullo stesso livello di grandi attrici americane. Ma non meni troppo il torrone…». Poi precisa che nessuno la denigra, il fatto è che in Italia non ci si scandalizza, perché i veri problemi – ha spiegato Marina Ripa di Meana – sono altri. Quali? «Le donne stuprate in famiglia, per la strada, sono quelle che subiscono violenze vere. Quelli in un salotto di un produttore non sono stupri. Una ci sta e basta: facciamo presto e otteniamo ciò che vogliamo», taglia corto la stilista e scrittrice. Durante il programma La Zanzara racconta allora di essere stata una donna esuberante, di aver avuto molti amori, ma senza pensare al guadagno, che però qualche volta è uscito comunque: «Anch’io qualche volta l’ho data via».
MARINA RIPA DI MEANA, QUEL CORTEGGIAMENTO PER UNA COPERTINA DELL’ESPRESSO…
Dalla vicenda Argento a curiose rivelazioni: nelle divagazioni di Marina Ripa di Meana c’è spazio infatti per una confidenza riguardante Eugenio Scalfari. A Radio 24, infatti, rivela di averci provato perché aveva un interesse: «Volevo avere una copertina sull’Espresso e non è andata». Quasi sempre però lo ha fatto per avere piacere, altre volte perché le avrebbe fatto comodo. «Diciamo le cose come stanno, la vita è così», spiega il noto personaggio tv a La Zanzara. E racconta di essersi avvicinata in maniera sexy e languida ad Eugenio Scalfari, che però si è tirato indietro, anche se le diceva che era la donna più bella del mondo. «Non mi faceva schifo, ma non è che mi piacesse da morire», aggiunge. E si torna ad Asia Argento, che accusa di essere fintamente ingenua: «Se una va nella suite di un produttore… Solo l’aspetto di quel produttore la dice lunga… Un porcone». Anche le è stata con produttori italiani e ha corteggiato un produttore americano, ma non vuole fare nomi Marina Ripa di Meana: «Con l’americano non è andata perché poi mi sono innamorata di un altro».
“RAGAZZE, SE AVETE BISOGNO AIUTATEVI CHE DIO VI AIUTA”
Nell’intervista a La Zanzara, la nota trasmissione radiofonica di Radio 24, Marina Ripa di Meana ha parlato anche di suo marito, che ha sposato nel 1982. «Con Carlo ci siamo conosciuti in un’età che le nostre esperienze le avevamo già avute…». Qualche tradimento, però, c’è stato, ma la stilista e scrittrice fa una precisa distinzione: «Con la mente non l’ho mai tradito, col corpo sì, qualche volta… Tradire col corpo è una ginnastica». Le viene allora chiesto se abbia confessato i tradimenti al marito, ma Marina Ripa di Meana spiega di non essere tenuta a raccontare certe cose: «La vita non è rossa o nera, ci sono le sfumature. Se una sera incontri una persona e balli più stretta, poi…». Alla fine dell’intervista torna al punto di partenza, il caso Weinstein. Il suo messaggio è diverso da quelli che circolano in questi giorni: sostiene che sia giusto che le ragazze usino il loro corpo per fare carriera. «Se avete bisogno, ragazze, aiutatevi che Dio vi aiuta. Però se una persona ti fa schifo non è detto che ti devi tappare il naso. E poi darla non basta, bisogna saperla dare. Ai maschietti non interessa neanche più tanto, bisogna sapersi tirare fuori, poi ritornare, andare…».