Se ne parlava da un paio di anni da quando cioè il regista e attore Mel Gibson aveva parlato della sua intenzione di girare il sequel del film di grandissimo successo La passione di Cristo da lui diretto nel 2004. Il nuovo film dovrebbe cominciare da dove era finito, la morte di Gesù in croce (anche se nelle ultime immagini lo si vede risorgere), cioè da quando il suo corpo venne deposto nella tomba, la resurrezione e il suo periodo passato tra i discepoli prima di tornare definitivamente in cielo. Ne ha parlato adesso Jim Caviezel che interpretò la parte di Gesù, confermando che riprenderà la sua parte di allora e che il film si farà: “Sarà il più grande film di tutti i tempi” ha detto in una intervista, aggiungendo che non è autorizzato a parlare dei contenuti. “Ci sono cose che potrebbero scioccare il pubblico se ne parlassi” ha detto ancora.
A cosa si riferisse non si sa, ma è certo che La passione come disse anche Giovanni Paolo II quando ebbe occasione di vederlo, era la riproduzione esatta di ogni singolo momento raccontato nei Vangeli, niente di inventato. Il film fu inizialmente accolto da forti critiche per quella che fu definita eccessiva brutalità, ma furono accuse di chi voleva rifiutare la realtà dei fatti. Nel film infatti non si vedeva niente altro che quello che si legge nei Vangeli, ma un conto è leggere un conto vedere con i propri occhi il martirio violentissimo che subì il Cristo. Fortunatamente il grande pubblico non si curò della banalità dei critici, che preferiscono un Cristo alla Zeffirelli, bello e immacolato: realizzato con un budget di soli 30 milioni di dollari, ne incassò 611, solo in America l’incasso fu di 370 milioni di dollari. A proposito del sequel, Gibson ha detto che “Stiamo provando a realizzarlo in un modo che sia avvincente e illuminante dal punto di vista cinematografico in modo che brilli di nuova luce, se possibile, senza creare qualche cosa di strano e bizzarro”. Caviezel invece ha detto che il regista è pronto a cominciare a girare il film.