“Amore criminale” potrebbe chiudere i battenti. La commissione sul femminicidio ha inviato una richiesta formale alla Rai per la chiusura del programma che ieri è andato in onda in prima serata su Raitre. Lo ha annunciato la presidente Francesca Puglisi con un post su Facebook. La senatrice del Pd ha giudicato «dannosa» la trasmissione giunta all’undicesima edizione e rivelato di aver inoltrato già una segnalazione alla presidente Rai Monica Maggioni. «Romanzare crimini efferati come quelli che subiscono le donne, contribuisce a rafforzare insani propositi emulativi». La parlamentare ha spiegato che questa richiesta è condivisa anche dai centri antiviolenza che «verificano le conseguenze di tali trasmissioni a effetto». E ha citato l’audizione del generale Tullio Del Sette, all’epoca comandante generale dei carabinieri, il quale «aveva ribadito quanto pesi in questo genere di reati l’emulazione».
AMORE CRIMINALE A RISCHIO CHIUSURA
“Amore criminale” è il programma che dal 2007 racconta la violenza sulle donne per contribuire a combatterla. Condotto negli anni da Camila Raznovich, Luisa Ranieri, Barbara De Rossi e Asia Argento, ore vede al timone Veronica Pivetti. Per l’ultima edizione è stato introdotto il sottotitolo “Storie di femminicidio”. La prima puntata, andata in onda ieri, è stata vista da 1.395.000 telespettatori, per uno share del 6%. Quest’anno c’è uno spazio introduttivo condotto da Matilde D’Errico, ideatrice e autrice del programma, che affronta temi diversi: dalla violenza psicologica a quella assistita, dagli orfani di femminicidio alla violenza economica, passando per lo stalking e la tratta delle schiave. Inoltre, intervista una donna sopravvissuta. Sono storie drammatiche che il programma vuole affrontare «con equilibrio e sensibilità», ma senza «omissioni», come sottolineato da Stefano Coletta, direttore di Raitre, durante la presentazione del programma. “Amore criminale” potrebbe innescare propositi emulativi? Dal 2007 però, come riportato da Repubblica, ha spinto centinaia di donne a uscire allo scoperto per chiedere sostegno e aiuto.