Steven Spielberg colpisce ancora e si conferma una garanzia di successo al botteghino grazie al suo nuovo film ‘Ready One Player’. A pochi mesi di distanza dal suo precedente lavoro ‘The Post’, la nuova pellicola è uscita nelle sale americane lo scorso giovedì, conquistando in un solo giorno 12 milioni di dollari di incassi solo negli Stati Uniti. Una cifra sicuramente destinata ad aumentare nel weekend di Pasqua, periodo nel quale potrebbe conquistare altri 35 milioni di dollari ai quali dovranno essere aggiunti anche gli incassi al di fuori dagli Stati Uniti dove fino ad oggi ha raccolto altri 30 milioni di dollari. Ma a cosa è dovuto questo successo per una pellicola costata ben 175 milioni? Il tema trattato è sicuramente avvincente: prendendo da spunto la trama del libro di Ernest Cline, Spielberg chiama in causa un universo parallelo, caratterizzato da colpi di scena e grandi enigmi.
STEVEN SPIELBERG E IL SUCCESSO DI READY ON PLAYER
Nel suo nuovo film ‘Ready One Player’, Steven Spielberg racconta il dramma della popolazione mondiale nel 2045: la povertà regna ovunque e tutti sono costretti a vivere in baraccopoli. Una realtà alla quale è possibile sfuggire solo indossando un visore che permette di godere una vita migliore, in una realtà virtuale chiamata Oasis. È questo il caso del protagonista Wade, che decide di partecipare alla gara collettiva che il programmatore Hallyday ha lasciato come testamento alla sua morte. La sua richiesta è di individuare tre chiavi e un premio nascosto per vincere il possesso dell’intero gioco e acquisire poteri inimmaginabili. Ha così inizio una caccia al tesoro futuristica, alla quale partecipano vari compagni di avventura ma anche una multinazionale, pronta a tutto per raggiungere la vittoria finale. Un obiettivo non certo facile a raggiungere e nel quale il protagonista si trova a rivivere videogames degli anni 80 impreziositi da misteri e trappole.