Dopo aver fatto cantare i presenti in Piazza San Giovanni, Ermal Meta e Ultimo, applauditissimi dal pubblico, hanno voluto ringraziare la folla immensa che ha trascorso il Primo Maggio al concertone di Roma. “Roma è sempre Roma, grazie”, ha scritto Ultimo su Instagram ringraziando la sua città che, dopo aver esultato per la sua vittoria al Festival di Sanremo 2018 nella Sezione Giovani, lo ha accolto a braccia aperte nella serata del Primo Maggio (cliccate qui per vedere il post). Ringraziamenti anche da parte di Ermal Meta che ha scritto: “Primo Maggio Roma, grazie” (cliccate qui per vedere il post). E’ stata una serata di grande musica per i due cantautori, ma per Roma in generale che ha cantato e ballato fino a tarda serata. Oltre ad Ermal Meta e Ultimo, anche Lo stato social è stato molto applaudito e ha fatto letteralmente scatenare tutti con la hit sanremese “Una vita in vacanza” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
I RINGRAZIAMENTI DI FRANCESCA MICHELIN
All’indomani del concerto del Primo Maggio le polemiche non mancano. Una volta il concerto di Roma aveva un grosso significato ma, soprattutto, era frequentato da molti artisti anche internazionali per chiedere rispetto per i lavoratori, sicurezza e un posto per coloro che lo meritano. In realtà le cose non sono più così e sono in molti quelli che in queste ore hanno criticato il concertone fatto da molti sconosciuti ma, soprattutto, con ragazzi che si sono presentati sul palco con occhiali da “spot”, giubottini costosi e con uno spirito che poco ha a che fare con i sacrifici e i lavoratori, almeno nell’ottica e nello spirito del Concertone. Rimane il fatto che alcuni artisti sono stati accolti da mille applausi e tra questi c’è anche Francesca Michielin che ha subito ringraziato tutti sui social scrivendo: “Oggi abbiamo suonato al @primomaggioroma ed ho provato una sensazione fortissima. Grazie a chi c’era, fisicamente e non, perché ci siamo divertiti un sacco. Possiamo migliorare il mondo in cui viviamo e dobbiamo lottare per continuare a farlo. #1M2018“. I fan e i patiti dell’evento si rifaranno il prossimo anno o dovranno accontentarsi di poche perle in un mare di niente? (Hedda Hopper)
LO STATO SOCIALE E IL MONOLOGO
Lo Stato Sociale sono stati grandi protagonisti del concerto del Primo Maggio che si è tenuto ieri a Roma. La band, balzata alle cronache soprattutto grazie alla hit Una vita in vacanza presentata al Festival di Sanremo, ha aperto le danze alle ore 15 con il brano, prontamente modificato, “Mi sono rotto il c….”, lo stesso che qualche anno fa non passò la censura della Rai. Dopo che negli anni scorsi erano stati Matteo Salvini e il Ministro Poletti ad essere oggetto di polemica, ieri la loro attenzione si è spostata sulla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luca Cordero di Montezemolo e Giacinto della Cananea. Il frontman Lodo Guenzi, anche conduttore dell’evento insieme ad Ambra Angiolini, ha lanciato un’accusa: “Prima dei vitalizi sarebbe giusto tagliare i vostri cognomi”, spiegata successivamente nel backstage, “Non ci interessava la polemica, la nostra era solo una battuta sui cognomi. Non l’ho trovata particolarmente fuori luogo. La volgarità è una cosa diversa dalla scurrilità. La prima non necessariamente coincide con le parolacce e la seconda può anche esprimere dei concetti”. Ma il mondo della politica non sembra aver gradito a partire dal senatore forzista Maurizo Gasparri che ha twittato: “La presidente Casellati visita i lavoratori italiani in divisa all’estero, Rai e Cgil invece scelgono il turpiloquio #cercaladifferenza”. [Agg. di Dorigo Annalisa]
Tutti in attesa di Gianna Nannini
Gianna Nannini è stata una delle protagoniste del concertone di Roma del primo maggio. La cantante senese si è esibita con alcuni dei suoi pezzi più celebri, facendo il pieno di consensi in piazza. Parte con Sei nell’anima ma a sorpresa sbaglia l’attacco e si trova costretta a ricominciare. Nessun dramma, il pubblico continua a cantare per lei. “Scusatemi, la rifacciamo dai” il suo urlo dal palco rivolto ai fan che continuano a intonare il pezzo. Grande entusiasmo nei confronti della Nannini, che ringrazia e applaude tutti. Tra le altre esibizioni più apprezzate come non citare quella di Ermal Meta con Vietato Morire. Il pubblico conosce la canzone a memoria, Meta però ci tiene a precisare una cosa:”Questo brano dice che è vietato morire…soprattutto sul lavoro”. Il pubblico risponde con “Non mi avete fatto niente”, il brano vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo e inevitabilmente Meta parte con una nuova esibizione, in attesa del suo concerto capitolino in programma proprio a luglio.
Da Bianca Berlinguer a Cosmo
Tra i tanti momenti toccanti della serata, la storia raccontata da Bianca Berlinguer sui rider, nello specifico quanto accaduto ad un uomo finito in cassa integrazione, diventato porta pizze. La precarietà è un tema tremendamente attuale, la giornalista legge una lettera toccante e profonda prima di congedarsi e lasciare spazio a Carmen Consoli. Tanto spazio alla musica, meno agli interventi sul palco. Gli spunti di riflessione, tuttavia, non mancano mai. Ambra Angiolini ricorda i problemi di Taranto, ove tra le altre cose si stava svolgendo un altro concertone per il primo maggio: “A Taranto mi hanno raccontato una cosa inquietante. Le polveri sottili dell’Ilva con il vento a sfavore, arrivano in città. Ci si chiude in casa perché uscire è pericoloso. Questo, nel 2018, è inquetante. Il vento non può essere pericoloso”. La scaletta ci porta all’esibizione di Cosmo, che dopo L’Ultima Festa si getta sul pubblico lasciandosi trasportare da centinaia di mani. “Restituitecelo” prega Ambra dal palco, con evidente ironia.
Concerto del Primo Maggio: Lo Stato Sociale show
Ci sono anche Le Vibrazioni per il concerto del primo maggio. La Angiolini li presenta con uno dei loro pezzi più celebri: “Pare che nel 2003 ci sia stato un incremento all’anagrafe del nome Giulia, forse è per merito loro”. La loro ospitata si rivela un successo, come quella de Lo Stato Sociale che fa letteralmente scatenare la piazza. Il brano Una Vita in Vacanza fa ballare tutta Roma, il famoso pezzo arrivato in finale a Sanremo 2018 si candida come tormentone anche per questa primavera-estate 2018. Lo Stato Sociale canta, balla e dialoga col pubblico. Il messaggio del gruppo in riferimento al primo maggio è molto chiaro: “Il lavoro è una cosa bellissima e se fatto con passione e dignità, la nostra vita diventa naturalmente più facile”. Impatto positivo alla serata anche per Francesca Michielin e Max Gazzè. Entrambi si sono esibiti a inizio serata raccogliendo diversi consensi soprattutto sui social newtork.
Rosaria Maltese, l’incidente in fabbrica
Al termine dell’esibizione de Lo Stato Sociale, Stefano Massini ha raccontato la storia di Rosaria Maltese. Si torna indietro nel tempo fino al marzo del 1911, quando una fabbrica in fiamme provocò la morte di oltre cento operai. L’incidente resta uno dei più terribili di sempre, considerato che i dipendenti rimasero chiusi sotto chiave in fabbrica in quanto i datori di lavoro nutrivano sospetti sulle loro origini. Rosaria Maltese era la più giovane vittima dell’incendio avvenuto nella fabbrica di Triangle Shirtwaist Company. Agghiacciante il racconto di Massini. “Morirono perché nella fabbrica Triangle, i datori di lavoro avevano il sospetto che le operaie italiane ed ebree rubassero o si allontanassero. Avevano deciso di tenere gli operai tenuti a lavorare sotto chiave”. Lo Stato Sociale si congeda tra gli applausi del pubblico, i titoli di coda sulla Rai arrivano a mezzanotte quando Fatboy Slim chiude la serata e dà il via alle danze che a detta dei conduttori stessi proseguirà per tutta la notte.