La bellissima e talentuosa Nina Zilli è ospite di Silvia Toffanin in questa nuova puntata di Verissimo. Esordisce raccontando di come tra le sue passioni, oltre alla musica e al canto, ci sia il disegno. “Io ho sempre disegnato, soprattutto tatuaggi. Tanto che a casa ho tantissimi fogli di tatuaggi disegnati da me che poi si sono fatti i miei amici o addirittura i miei fan – racconta in studio – quello che ho però sul mio alluce è bruttissimo, è un geko venuto male”. Altra simpatica curiosità è la sua passione per le nuvole: “Da piccolo avrei voluto mangiarle, da buona emiliana a volte in aereo le vedevo e pensavo a quanto dovessero essere buone perchè mi ricordavano lo zucchero filato”. Emozionata, Nina Zilli guarda il tributo fattole in studio dalla produzione di Verissimo che la vede prima bambina e poi grande e amata artista. (Anna Montesano)
L’ESPERIENZA SU TV8
Tra gli ospiti della puntata di Verissimo in onda questo pomeriggio su Canale 5 ci sarà anche Nilla Zilli, che ha lanciato alla fine della scorsa settimana il nuovo singolo “Domani arriverà”, estratto dall’album Modern Art. La cantante la prossima settimana comincerà un tour, precisamente il 13 ottobre a Crema, che la porterà anche a Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli, oltre che in altre città fino alla tappa finale di Modugno il 26 novembre. Per molti suoi fan potrà quindi essere l’occasione di ascoltarla dal vivo. Magari ci saranno anche coloro che hanno cominciato a conoscerla guardando Italia’s Got Talent, dove è giudice insieme a Claudio Bisio, Frank Matano e Luciano Littizzetto. In una recente intervista a Repubblica, Nilla Zilli ha raccontato che certamente la televisione non è il suo mestiere, “quando faccio la tv non mi sembra di lavorare, è un po’ come stare in vacanza, soprattutto con tre compagni come loro, con i quali è impossibile non divertirsi. Fare il ‘giudice’ non è una cosa leggera, chi è davanti a te gioca il suo tutto per tutto e tu devi giudicare, dare consigli costruttivi, giustificare i no. I no che hanno detto a me mi hanno fatto raddrizzare il tiro e crescere, hanno contribuito a farmi arrivare fino a qui”, ha detto. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
LA NECESSITÀ DI RINNOVARSI
Nel salotto di Silvia Toffanin, Verissimo tra poche ore arriverà la cantante italiana Nina Zilli che dopo essersi dedicata lungamente al ruolo di giudice a Italia’s Got Talent, è tornata ad occuparsi di musica presentando il suo nuovo album intitolato Modern Art. Si tratta del quarto lavoro discografico dell’artista piacentina, è uscito il 1 settembre sotto l’etichetta della Universal, è composto da 12 tracce di genere pop ed è stato lanciato dal singolo Mi hai fatto fare tardi uscito a fine dello scorso mese di maggio. In attesa di ascoltarla dal vivo e di conoscere aneddoti, curiosità e anticipazioni sui prossimi progetti futuri, vi segnaliamo come la Zilli in una recente intervista rilasciata a La Repubblica abbia parlato del nuovo album e della sua necessità di continuo rinnovamento anche e soprattutto dal punto di vista artistico: “Io in realtà scrivendo canzoni e arrangiamenti sento sempre la necessità di rinnovarmi… credo con questo disco di essere riuscita a farlo meglio, con maggior forza, mi piacerebbe che si capisse ascoltandolo. Se è un rinnovamento necessario? Sì, non credo che chi ama la musica, come la amo io, possa restare sempre ferma nello stesso luogo sonoro. O almeno io non ci riesco. Ho le mie passioni, ovviamente, i miei amori musicali, e anche in questo disco ci sono tutti, ma mi piace l’idea che la mia crescita, i miei cambiamenti, trovino un riflesso nella mia musica”.
NINA ZILLI, UN ALBUM FRUTTO DI UN LAVORO DI SCRITTURA MA ANCHE DI ASCOLTO
Nella medesima intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Nina Zilli ha parlato di come sia nato questo nuovo album rimarcando come non solo abbia iniziato a scrivere moltissima musica ma abbia voluto fare un grande lavoro di ascolto soprattutto di cantautori e produttori americani e britannici. Un lavoro certosino nella quale l’artista piacentina ha cercato di rappresentare con la musica in maniera fedele quello che è il suo attuale essere: “Ho iniziato scrivendo un sacco, ma anche ascoltando tanto, cose di produttori inglesi o di cantautori americani. Poi mi sono chiusa nella mia cameretta e ho ricercato un mondo di suoni che assomigliasse davvero a quello che sono oggi, ci ho lavorato tanto e divertita tantissimo. Era molto tempo che volevo farlo ma, come accade a tutti, tra il dire e il fare c’è sempre qualcosa di mezzo e alla fine non sempre riesci a fare quello che vuoi. Ma questa volta è stato diverso: alla fine di questa immersione ho trovato quale poteva essere il mio mondo sonoro e ho mandato tutto al mio produttore, Michele Canova, che credo abbia capito bene cosa volevo fare”.