A Che fuori tempo che fa questa sera si parlerà della musica italiana e non solo grazie al contributo di Mal. Il cantante, infatti, ha da poco festeggiato i suoi primi cinquant’anni di carriera, raccolti in un cofanetto di grandi successi dal titolo “Il mare della musica”. “Ho cominciato un po’ prima in Inghilterra, ho fatto dei dischi in inglese prima di arrivare in Italia, poi nel ’66 ho debuttato al Piper di Roma”, ha rivelato il cantante in un’intervista realizzata da Claudio Gambaro su Soundcloud, dove ha ricordato, in particolare, gli inizi della sua carriera al timone dei The Primitives: “In quei tempi lì dovevo essere scortato dalla polizia, che mi aiutava perché mi saltavano addosso, mi strappavano i capelli, i vestiti”. L’icona della canzone italiana, questa sera, avrà la possibilità di ripercorrere ancora una volta i suoi più grandi successi nel salotto di Fabio Fazio, per una serata dedicata alla musica che già si preannuncia imperdibile. (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL SUO NUOVO DISCO
A 73 anni suonati, Paul Bradley Couling ormai conosciuto con lo pseudonimo di Mal, è considerato uno dei maggiori artisti in Italia dello scorso secolo. Il cantante britannico ha all’attivo 50 anni di carriera ed è riuscito a conquistare la gloria nel nostro Paese grazie alla guida della band Primitives, di cui era vocalist. Naturalizzato italiano, Mal non ha più lasciato il nostro Paese. Questa sera sarà fra gli ospiti di Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa, come sempre in onda su Rai 1. Il piccolo schermo dell’emittente nazionale gli permetterà di parlare del suo ultimo e recente disco, La donna che c’è in te, con cui si prepara a cavalcare l’onda di un successo spento improvvisamente negli ultimi decenni. Il tutto dopo essere stato uno degli idoli degli anni ’60, grazie alla rivisitazione del brano Parlami d’amore Mariù di Vittorio De Sica e la sigla di uno dei telefilm più quotati in quegli anni in Italia, Furia cavallo del West.
MAL, NON È SOLO FURIA CAVALLO DEL WEST
Non è trascorso troppo tempo dal ritorno in scena di Mal, il cantante italo-britannico che da ex voce dei Primitives riuscì a conquistarsi la gloria nel nostro Paese. Lo scorso agosto è stato infatti guest star della Festa del Pd organizzata all’Arena sul lago di Modena, al fianco della band Radio Luzembourg. Dopo aver preso le distanze dal suo cavallo di battaglia Furia, il cantante è ritornato sui suoi passi grazie al debutto della serie animata Benjamin, il nipote del cavallo protagonista del telefilm. In passato, Mal aveva infatti deciso di allontanarsi dal successo che lo ha portato in vetta alle classifiche italiane, scegliendo di non farsi identificare dal pubblico per quel brano che sembrava l’unico rimasto nella memoria degli ammiratori. Eppure non bisogna dimenticare anche Bandiera gialla, la cover riscritta da Luigi Tenco in collaborazione con Sergio Bardotti che con il suo debutto nel celebre Piper di Roma nel ’67 aveva contribuito a rendere il brano una vera e propria hit.
GLI ESORDI
Nato nel febbraio del ’44 a Llanfrechfa, nel Galles, Paul Bradley Couling è conosciuto in italia con lo pseudonimo di Mal, adottato fin dal suo esordio nella carriera di cantante. Debutta infatti in Gran Bretagna grazie alla band The Meteors, con cui realizza cover di celebri brani rock’n’roll. Ottiene il suo primo contratto discografico alcuni anni più tardi, grazie alla band Spirits, che gli permette di attirare i riflettori sulla sua futura carriera da solista. Raggiunge infatti il successo con Your Friend e Lonely Room, i due 45 giri che gli permettono di girare la Germania per sei mesi, grazie a tour e concerti ad Amburgo, e che tuttavia fruttano agli Spirits il successivo scioglimento. Mal ritorna invece sul palco grazie ai The Primitives, entrando in un gruppo musicale che vive già dei problemi musicali, ma che risale alla gloria grazie alla dimissioni di Stuart Lillen come chitarrista e alla successiva entrata di Dave Sumner. Ed è proprio con questa nuova formazione che viene notato da Gianni Boncompagni durante un live londinese e che spinge l’autore televisivo a volerlo per dei concerti dal vivo per il Piper club di Roma, di proprietà di Alberigo Crocetta, al suo fianco durante la scoperta di Mal.