Mohamed è il vincitore di Hell’s Kitchen Italia 2017. Il marocchino trapiantato in Trentino Alto Adige festeggia la vittoria con grande emozione, dedicandola alla mamma presente lì per lui. La donna è stata spesso al centro dei suoi racconti, visto che il trentunenne ha spiegato di essere abbandonato da piccolo dal padre e che la madre l’ha cresciuto e dato spinta a tutti i suoi sogni. Mohamed è riuscito a dimostrato di essere un ragazzo dal grande temperamento, dalla voglia di migliorarsi giorno dopo giorno ma anche dal carattere da leader. Sarà lui il nuovo executive chef e lo vedremo nelle prossime edizioni come capitato spesso in questa trasmissione, basti vedere come Mirko Ronzoni sia diventato un protagonista assoluto del programma ancora oggi. Staremo a vedere quale sarà il suo percorso, di certo Mohamed ha dimostrato di essere davvero bravo. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL PRIMO FINALISTA
A Hell’s Kitchen Italia 2017 si fa sul serio e quando il gioco diventa duro i duri iniziano a giocare. E’ così che come da pronostico Mohamed vola in finale. Il ragazzo di origini marocchine trapiantato in Trentino Alto Adige ha dimostrato di essere un ragazzo di grande polso ma anche di qualità. Mohamed ha superato la difficilissima prova della pasta con classe ma anche con la possibilità di puntare sulla sua grande tecnica. Lo schermo alle spalle si accende e il primo volto che si mostra è il suo. Mohamed si commuove per la prima volta nel programma e scoppia a piangere. Un momento di grande emozione perché il ragazzo raggiunge un obiettivo importante. Questi ha sottolineato molto chiaramente come voglia dedicare il tutto a sua madre anche perché il papà lo ha abbandonato e la donna ha sostenuto non pochi sacrifici per sostenerlo. Ora però deve aspettare e tornando negli alloggi trova i suoi vecchi compagni di brigata che abbraccia per godersi la semifinale tra Tommaso ed Erika. (agg. di Matteo Fantozzi)
ESTRO E PERSONALITÀ, BASTERANNO?
Mohamed ha portato all’interno di Hell’s Kitchen Italia 2017 il suo estro che si affonda in radici molto profonde, ma che punta anche su una crescita che lo chef ha avuto in Italia da professionista. Sicuramente Mohamed si è dimostrato agli occhi di Carlo Cracco di essere quello con più personalità e con una voglia di fare che l’ha spinto fino a questa finalissima. Viene considerato uno dei favoritissimi per la vittoria finale anche se di fronte si trova due concorrenti molto forti come Tommaso e soprattutto Erika. Mohamed può contare rispetto agli altri due finalisti sulla forza del suo carattere. E’ sembrato infatti molto più pronto a guidare una brigata, con un carattere che piace molto a Carlo Cracco. Lo chef stellato lo ha punzecchiato diverse volte, facendo venire fuori la sua personalità puntata dopo puntata. Staremo a vedere se riuscirà a non tradirsi stasera e se avrà la forza per raggiungere l’ultimo gradino quello più importante. (agg. di Matteo Fantozzi)
L’ULTIMO DUELLO AI FORNELLI
Per Mohamed Lamnaour, finalista nella quarta edizione di Hell’s Hell’s Kitchen Italia 2017, sta per avere inizio l’ultima sfida, quella che potrebbe regalargli la tanto ambita vittoria finale. Lo chef, che vanta un passato presso la prestigiosa cucina di Castel Ringberg di Caldaro, ha lavorato nei ristoranti di tutta Italia, da nord a sud; il suo gusto ai fornelli, infatti, si può definire unico, nato dal mix della cucina del bel paese e di quella nord africana, senza dimenticare mai di strizzare l’occhio all’innovazione. La sua cucina, inoltre, si ispira quella dello chef Massimo Bottura, che con il suo concept fatto di tradizione e rielaborazione in chiave moderna, vanta oggi ben stelle Michelin. Sarà il suo servizio, fatto di portate speziate e sapori fusion ad avere la meglio nel duello finale contro Erika e Tommaso? Per scoprirlo, non resta che attendere la finale di questa sera, in onda su Sky Uno HD alle 21.15. (Agg. di Fabiola Iuliano)
I COMPLIMENTI DELLO CHEF ALFIO GHEZZI
Mohamed Lamnaour, nato nella città marocchina Oulad M’Rah ma cresciuto a Laces in Venosta, è uno dei tre finalisti della quarta edizione di Hell’s Kitchen Italia. “Sono marocchino, ma anche italiano e altoatesino: sono abituato a confrontarmi con tre cucine: africana, italiana, e tedesca”, ha spiegato nel corso del programma il giovane chef. Mohamed si è fatto notare per le sue capacità tra i fornelli durante la prova in esterna presso la Locanda Margon della famiglia Lunelli a Trento, diretta da Alfio Ghezzi, chef con due stelle Michelin: “È stato molto bravo nella programmazione del lavoro e nell’organizzazione in cucina”, ha detto lo chef Ghezzi. Al termine della puntata Mohamed si è aggiudicato la maglia nera che ha dedicato alla mamma Ennaoui Khadouj: “Dedico a lei la giacca nera. Se lei non avesse creduto in me, non avrei mai tentato di entrare a Hell’s Kitchen”. La cucina è una passione di famiglia, anche le sorelle di Mohamed hanno frequentato la scuola a Merano: “Mohamed incanta in televisione, io faccio la cuoca a Marlengo ed Hasna è maitre all’hotel Europa di Merano. Il martedì sera, però, ci riuniamo tutti davanti alla tv per fare il tifo”, ha detto la sorella Karima intervistata da Alto Adige.
IL SOUS CHEF MAROCCHINO ALLA RICERCA DELLA GLORIA
Il talent culinario Hell’s Kitchen Italia 2017 questa sera darà vita al proprio atto conclusivo con l’attesa finalissima che vedrà contendersi il successo dai tre migliori concorrenti di questa edizione. Tra di essi c’è Mohamed, un Sous Chef dalla grande abilità nato a Oulad M’Rah in Marocco che sin da quando era un tenero bambino ha visto nascere una enorme passione per la cucina. Passione che lo ha portato in Italia dove è diventato uno aiuto cuoco in un ristorante ubicato nella città di Molveno in Alto Adige dove vive assieme alla propria mamma e alle due sorelle. Mohamed è un concorrente che ha dimostrato nel suo percorso ad Hell’s Kitchen non solo una certa abilità in cucina ma anche una grande umiltà e spirito di sacrificio che lo hanno spinto fino a questo importante atto finale. Nelle prossime ore sapremo se la favola avrà un lieto fine per una vittoria che potrebbe fare da straordinario trampolino di lancio per una carriera ancora più luminosa.
“VOGLIO FARE ESPERIENZA MA ANCHE VINCERE”
Nella video intervista rilasciata alla redazione di Hell’s Kitchen Italia 4 all’inizio dell’attuale edizione, Mohamed si è presentato rimarcando come la sua cucina sia basata sulla creatività ed in parte influenzata dalle sue origini soprattutto per quanto concerne l’utilizzo delle spezie. Inoltre, ha rimarcato la voglia di fare un’esperienza formativa non nascondendo le mire di vittoria le cui probabilità ora sono molto più alte. Questo uno stralcio della sua video intervista: “Ciao sono Mohamed ho 31 anni, vengo dall’Alto Adige, d’origine sono del Marocco e faccio il Sous Chef. Scoprendo il mondo della cucina mi è piaciuto e mi sono immerso nel settore. La mia cucina è creativa, un po’ fusion e ci metto del mio. Le influenze che prendo dalla cucina marocchina sono gli aromi perché comunque il mondo arabo, il mondo africano ha molte più spezie rispetto all’Occidente. Partecipo a Hell’s Kitchen per mettermi in gioco, fare esperienza e vincere..”.
“LO CHEF CRACCO? NON MI PIACE QUANDO TIRA I PIATTI”
Nel proseguo della sua intervista, Mohamed ha anche parlato dello chef Cracco evidenziando di non sapere quale possa essere la sua reazione dinnanzi ad un energico richiamo. Inoltre, di Cracco ha enfatizzato la dedizione per poi criticare il suo atteggiamento quando tira piatti. Queste le parole di Mohamed in merito: “Lo chef Cracco? Si sono pronto a ricevere critiche dallo chef Cracco.. non so come reagirò, dipende dalla critica e dipende da quello che sto facendo in quel momento in cui prendo la critica. Dello chef Cracco amo la sua dedizione alla cucina, non mi piace quando lancia i piatti. Ci sono dei momenti in cui devi fare gruppo e ci sono dei momenti in cui devi fare l’individualista. In cucina vince la squadra perché la collaborazione e l’aiuto di tutti è quello che porta il risultato. L’individualismo in una cucina non esiste…”. Clicca qui per vedere il video dell’intervista.