La relazione tra Belen Rodriguez e Andrea Iannone starebbe attraversando un nuovo periodo di crisi: a confermare i sospetti che già erano nell’aria da qualche settimana, ci ha pensato il settimanale Spy nell’ultimo numero in edicola. Secondo quanto riportato dal tabloid, la principale causa della probabile rottura sarebbe il desiderio della showgirl argentina di dedicarsi con il massimo impegno nel nuovo programma di Mediaset dedicato ai mondiali di Russia 2018. Una ragione, che a quanto pare, non ha convinto pienamente i fan di Belen, convinti che dietro a tali problemi ci sia in realtà qualcosa o meglio, qualcuno, di ben diverso. Non può dunque che tornare alla ribalta il nome di Fabrizio Corona, con il quale i rapporti sono ottimi a distanza di anni dalla fine della loro storia d’amore. Per il settimanale Spy, infatti, Andrea Iannone non avrebbe affatto gradito la ritrovata amicizia tra l’ex re dei paparazzi, da poco uscito dal carcere, e la Rodriguez.
FABRIZIO CORONA TRA LE CAUSE DELLA ROTTURA?
Il nome di Fabrizio Corona torna alla ribalta per quanto riguarda la rottura avvenuta tra Belen Rodriguez e Andrea Iannone. Una scelta che sarebbe giunta direttamente dalla showgirl argentina, decisa a riprendere in mano le redini della sua carriera dopo un periodo di lieve flessione. A breve, infatti, la vedremo alle redini di Balalaika, programma che qualche settimana fa aveva rischiato di perdere a causa di non ben precisati motivi. Ma il desiderio di concentrarsi al massimo non sarebbe l’unico motivo di tensione tra lei e il pilota della Suzuki. Per Iannone, che ancora non si sarebbe rassegnato a perdere la bella modella, sarebbe difficile accettare i rapporti sempre più frequenti tra Belen e Fabrizio Corona, che abita non lontano dalla sua ex fidanzata. E anche se lui sembra avere appianato le divergenze con Silvia Provvedi, gli scatti in cui lo ritraevano insieme all’argentina e al piccolo Santiago sarebbero ancora difficili da digerire con Iannone. E dal contrasto alla rottura, il passo sarebbe stato breve anche se ad oggi si attengono ancora le dichiarazioni ufficiali da parte dei diretti interessati.