Maria Grazia Buccella, la Marilyn Monroe italiana degli anni Settanta, è stata la fidanzata di Vittorio Cecchi Gori. Bellissima, incantò il produttore a cui è rimasta legata anche quando la loro storia è finita. I due, infatti, sono amici da anni come hanno spiegato ai microfoni di Sabato Italiano al punto che è stata Maria Grazia Buccella ad accorgersi che qualcosa non andava lo scorso dicembre accompagnandolo al pronto soccorso due giorni prima del malore che ha poi colpito Cecchi Gori. “L’ho accompagnato al pronto soccorso, ma a salvargli la vita sono stati i dottori. Tra me e Vittorio c’è stima e affetto. Ci siamo conosciuti in Argentina”. Galeotto è stato un film girato a Buenos Aires di cui la Buccella era una delle attrici. Tra i due fu amore a prima vista e quando quel sentimento è finito, l’affetto li ha legati e li legherà per sempre. Un rapporto speciale, dunque, quello Vittorio Cecchi Gori e Maria Grazia Buccella (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
La fidanzata storia di Vittorio Cecchi Gori
Maria Grazia Buccella, milanese e determinata, un’ex studentessa che diventerà celebre alla fine degli anni Cinquanta per un bikini in grado di creare scandalo. Ed anche per il suo eterno amore con Vittorio Cecchi Gori, imprenditore di successo ed all’epoca ancora alle prime armi nel mondo del cinema. La sua prima fidanzata, quella storica, colei che prima di ogni altra rapì il cuore del produttore in tempi non sospetti ed al cui fianco riuscì a rimanere fino all’arrivo di Rita Rusic, la prima moglie di Cecchi Gori. Il loro legame tuttavia non è mai finito, come dimostra la puntata di Sabato Italiano di oggi, 12 maggio 2018, dove Maria Grazia Buccella siederà al fianco di Vittorio Cecchi Gori per un viaggio emozionale che porterà entrambi indietro nel tempo. A quell’epoca dorata del cinema italiano, quando sul set si alternano i grandi nomi di Cinecittà e fra cui si annovera anche quello dell’attrice, finalista a Miss Universo del 1959 e fra le prime a scuotere i sogni proibiti degli italiani. Come la copertina dello scandalo della rivista Il Borghese, il numero 5 come precisa Il Dolomiti. Ed anche l’artista che sul set di Attila il flagello di Dio riuscirà a conquistare lo sguardo di Vittorio Cecchi Gori e persino del padre Mario, che per primi la vedono lasciare le passerelle di moda ed aspirare al grande schermo.
I film con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi
Nonostante sia nata a Milano, Maria Grazia Buccella si è sempre considerata ed è stata vista come una trentina doc. Lo dimostra anche il concorso di bellezza che vince a soli 17 anni e che la incorona Miss Venezia Tridentina, dandole poi la possibilità di rappresentare l’Italia a Miss Universo, due anni più tardi. Di quel periodo, rivela in un’intervista a Tele Vignole, ricorda tutto. Dai problemi con il permesso di soggiorno fino all’incontro magico con Frank Sinastra e Gregory Peck, per poi tornare a casa con il sesto posto nella classifica delle bellissime. Sono diverse le copertine in cui comparirà negli anni successivi, ma il ricordo si ferma con maggior forza al film diretto da Dino Risi e con protagonista Vittorio Gassman, Il gaucho, in cui l’attrice ha appena 24 anni e già la nomea di femme fatale italiana. E sarà sempre con Gassman che vivrà i momenti d’oro dal punto di vista cinematografico, come in occasione del restauro del film Brancaleone, senza dimenticare anche Ugo Tognazzi e Tomas Milian, così come Lando Buzzanca. Nomi a cui si affiancherà per prendere parte a quella fucina che in quegli anni sforna pellicole di un genere che rimarrà parte della storia del nostro Paese, le commedie all’italiana.