LE CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA
Dopo aver esordito sul grande schermo nel decennio precedente, l’attore siciliano Lando Buzzanca, in quel lasso di tempo inanellò una serie di grandi successi, tra cui vanno ricordati Il merlo maschio (1971), Jus Primae Noctis (1972) e L’arbitro (1974). Negli anni successivi il suo successo svanì abbastanza rapidamente, almeno sino agli anni ’90, quando Buzzanca ha iniziato a frequentare il piccolo schermo dando vita a una serie di prove che lo hanno riproposto all’attenzione del grande pubblico. Anche Catherine Spaak è un volto molto noto del mondo delle spettacolo. La sua notorietà in qualità di attrice deriva in particolare dalla partecipazione a Febbre di cavallo, il cult movie di Steno girato nel 1976 in cui interpreta la parte di Gabriella, la ragazza di Bruno Fioretti, detto Mandrake (Gigi Proietti), che riesce infine a farsi sposare dall’amato, accettandone il vizio della scommessa sui cavalli. Se questo può essere rappresentato l’apice della sua carriera, va comunque rilevato come l’attrice francese abbia recitato in una lunga serie di pellicole di una certa rilevanza, oltre a diventare un volto molto noto a livello televisivo, grazie in particolare ad Harem, programma andato in onda tra il 1998 e il 2002 su Rai Tre.
LANDO BUZZANCA NEL CAST
La shiava io ce l’ho e tu no, il film in onda su Rete 4 oggi, giovedì 3 agosto 2017 alle ore 16.40. Una pellicola comica che è stata diretta nel 1973 da Giorgio Capitani, il film si regge in particolare sulla grande bravura di Lando Buzzanca, che proprio all’inizio degli anni ’70 era considerato uno degli interpreti più importanti della commedia all’italiana, in particolare quella che cominciava a virare verso l’erotismo soft. Nel cast sono presenti anche Catherine Spaak, Adriana Asti e Gianni Bonagura.
LA SCHIAVA IO CE L’HO E TU NO, LA TRAMA DEL FILM COMICO
Il protagonista della narrazione che si snoda lungo l’arco di circa cento minuti, è Demetrio Cultrera (Lando Buzzanca), detto Dedé, è un giovane e ricco playboy siciliano letteralmente adorato dalle donne. La sua libertà viene però a cadere quando si fidanza con Rosalba Giordano (Catherine Spaak), la figlia di un imprenditore locale che ha fatto fortuna commercializzando tonno. La ragazza, infatti, soprattutto dopo il matrimonio, vorrebbe convertire Dedè ad uno stile di vita più adeguato alla modernità, smussandone in particolare l’evidente maschilismo. Quando Rosalba cerca di introdurlo nell’alta società e di convertirlo all’illuminismo che la caratterizza, l’uomo reagisce con evidente fastidio, rifugiandosi ancora di più negli stereotipi che lo hanno sempre nutrito. A poco a poco, l’insistenza della moglie scava un solco all’interno della coppia e spinge infine Dedè a cercare uno sfogo, trovandolo in Elena (Adriana Asti), una donna matura e passionale. Ben presto, però, il playboy è costretto a pentirsi di averlo fatto, ritrovandosi infine schiacciato tra lei e Rosalba. L’unica via d’uscita da lui intravista consiste nella separazione da entrambe, cui segue la ricerca di una donna in grado di aderire alla sua idea di famiglia. Nell’ambito di questa ricerca parte quindi verso l’Amazzonia, ove ha la possibilità di reperire una schiava da acquistare e portare in Italia. Ad essere prescelta è Manua (Veronica Merin), una ragazza bellissima e soprattutto, mansueta. Tornato a casa, Dedè inizia a mostrarla ai suoi conoscenti, oltre che all’ex consorte, destando non solo l’invidia dei primi, ma anche la rabbia di Rosalba. Poi, però, accade l’imprevisto, Dedè si innamora di Manua, pur continuando a trattarla alla stregua di una schiava per non perdere la faccia. Quando la polizia decide di intervenire e di procedere all’aespulsione della donna dal nostro Paese, l’uomo capisce infine di non poter più vivere senza di lei e chiede l’intervento di un politico, amante di Rosalba, per sventare il tutto e proseguire il suo rapporto con Manua, stavolta su basi diverse.