Puro horror e thriller con la pellicola diretta e prodotta da Stanley Kubrick nel 1980 con il soggetto che è stato tratto dal romanzo scritto da Stephen King mentre la sceneggiatura è stata adattata dallo stesso regista con Diane Johnson. Il montaggio è stato realizzato da Ray Lovejoy con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Wendy Carlos, Bela Bartok, Krysztof Penderecki e Gyorgy Ligeti. Il film è stato prodotto negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito nel 1980 con la durata nella versione estesa di 146 minuti. Le curiosità e tutta l’aneddotica sorta attorno a “Shining” nel corso degli anni sono molto vaste, basti pensare che è considerato il secondo miglior horror di tutti i tempi alle spalle de “L’esorcista”. La genesi è nota, Kubrick decise di realizzare un film “appetibile commercialmente” dopo il flop al botteghino di Barry Lyndon e si innamorò di questo romanzo di Stephen King, scritto nel 1977, soprattutto per il modo in cui indagava negli angoli oscuri dell’inconscio. Al momento del casting, pare che Kubrick scelse Nicholson scartando attori del calibro di Robin Williams e Robert De Niro. Inoltre, dal punto di vista tecnico, “Shining” viene ricordato anche per le scelte stilistiche del regista, come ad esempio il massiccio ricorso alle riprese effettuate con la steadycam nei corridoi dell’Overlook e nel labirinto di siepi all’esterno, ma anche i particolari accostamenti di montaggio per creare effetti di tensione o contrapporre realtà e visioni.
NEL CAST JACK NICHOLSON
Shining, il film in onda su Rete 4 oggi, mercoledì 20 dicembre 2017 alle ore 23.30. Una classica pellicola dell’horror hollywoodiano che è stata affidata alla regia di Stanley Kubrick che, è considerata non solo una pietra miliare nel suo genere ma anche uno dei più riusciti adattamenti cinematografici da un libro, in questo caso il romanzo firmato dal “re del brivido” Stephen King che, tuttavia, non apprezzò mai fino in fondo il lavoro del regista statunitense. Il capostpite dei thriller dai risvolti horror che è stato distribuito nelle sale cinematografiche nel 1980. “Shining” è stato l’undicesimo lavoro nella carriera di Stanley Kubrick e anche se all’epoca non ottenne nessun riconoscimento di prestigio, col tempo è diventato un film di culto. Si tratta infatti della prima incursione del regista di New York nel genere horror che lui contribuisce a declinare in chiave psicologica e metafisica, stravolgendo anche parzialmente il romanzo di partenza e diventando un capostipite per i film a venire. A contribuire al successo dell’opera fu anche il cast, nel quale un Jack Nicholson sopra le righe interpreta il protagonista, lo scrittore Jack Torrance, affiancato da Shelley Duvall (sua moglie Wendy), il piccolo Danny Lloyd (il figlio Danny) e Scatman Crothers (il cuoco Dick Hallorann). Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
SHINING, LA TRAMA DEL FILM HORROR
Il film comincia con il colloquio di lavoro che vede Jack Torrance, uno scrittore in crisi e in cerca di occupazione, accettare un incarico stagionale quale guardiano invernale dell’Overlook Hotel, una sperduta struttura situata sulle montagne del Colorado. Qui, Jack decide di trasferirsi per qualche mese assieme alla moglie Wendy e al figlio Danny, desideroso di trovare la tranquillità necessaria per lavorare al suo romanzo e per nulla preoccupato di quanto accaduto in quel luogo dieci anni prima, quando un altro guardiano era impazzito a causa dell’isolamento e aveva sterminato la propria famiglia. Tuttavia, dopo un primo periodo di adattamento le cose cominciano a cambiare e il ruolo di Danny diventa sempre più centrale, il bambino, infatti, ha delle visioni extra-sensoriali di cui solo il cuoco Dick Halloran si accorge, essendone dotato anche lui e che gli svela essere la “luccicanza”, ovvero la facoltà di prevedere il futuro. Quando Danny comincia ad avere delle visioni dei fantasmi che popolano quel luogo e in particolare la Camera 237, l’Hotel resta isolato a causa di una tempesta di neve, nel frattempo, Jack rimane nuovamente vittima del demone dell’alcolismo e frustrato dalla difficoltà a portare avanti il romanzo, inizia a diventare irascibile e a destare sospetti in Wendy che teme per l’incolumità di suo figlio. Da quel momento per Jack comincia una discesa negli abissi della follia che lo porteranno ad entrare in contatto con i fantasmi dell’Overlook Hotel e a non distinguere più realtà e immaginazione, si convince che la colpa è della sua famiglia e decide di vendicarsi…