Ezio Greggio ha lasciato per qualche tempo il bancone di Striscia la notizia per dedicarsi ad un altro progetto a lui molto caro. Si è appena conclusa la 15esima edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, da lui stesso ideata insieme a Mario Monicelli. La rivista Vanity Fair ha quindi approfittato dell’occasione per intervistare l’amatissimo comico e parlare con lui della recente perdita del padre. All’età di 95 anni, infatti, Nereo si è spento serenamente ma ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita del figlio, al quale ha insegnato tutto ciò che sa. Conferma infatti lo stesso Greggio: “Mio papà ha vissuto una vita intensa, quasi cinematografica, soprattutto in gioventù: per quattro anni ha combattuto la guerra e per tre è stato nei campi di concentramento. Da lui ho imparato tutto, anche l’ironia. Era un fan della commedia e fino all’ultimo giorno non si è fatto mancare l’umorismo”.
Ezio Greggio e la perdita del padre
Ezio Greggio prosegue l’intervista a Vanity Fair precisando che in passato non è stato facile convincere i genitori della sua passione per il cabaret anche se poi ha trovato il lui l’appoggio che andava cercando: “Come tutti i genitori quando vedono che i figli scelgono un mestiere incerto non sono entusiasti. Poi invece Nereo ha capito che il cabaret era la mia strada e mi ha seguito con grande attenzione”. Per quanto riguarda i progetti futuri, il conduttore di Striscia la notizia sta lavorando a due diverse idee, l’una televisiva e l’altra cinematografica. Precisa infatti di avere terminato la prima stesura di un film insieme a Giovanni Veronesi e Filippo Bologna. Si tratta di una commedia che presenta alcuni aspetti del dramma che potrebbe essere pronta fra circa un anno. Il comico italiano fa comunque molta attenzione a non sbilanciarsi sulla trama di questa sua nuova avventura al cinema.