Sylvie Lubamba è stata intervistata da Barbara D’Urso durante la puntata odierna di Pomeriggio Cinque. Dopo un servizio riguardante Lubamba e Papa Francesco (il Pontefice le lavò i piedi durante una sua visita in carcere a Pasqua), la showgirl italiana di origini congolesi ha voluto esordire con una rettifica: “Io sono stata condannata a 7 anni e 2 mesi, ne ho scontati di meno grazie alla buona condotta”. Successivamente, Lubamba ha parlato della sua vicenda giudiziaria, ammettendo le proprie colpe: “E’ stata una mia trascuratezza, mi arrivavano le notifiche e non mi sono mai presentata ad un processo. E’ vero che io usufruivo di carte di credito di altre persone con alcune delle quali non avevo nemmeno rapporti di amicizia. Usufruivo di queste carte attraverso degli scontrini, carte di credito anche di gente che non conoscevo”. Lubamba ha commesso questo reato prima della sua affermazione televisiva con Piero Chiambretti. Lubamba: “Sono stati due anni di follia”. La showgirl ha utilizzato le carte di credito per fare acquisti unicamente via internet e ha provato anche a restituire parte dei soldi ai malcapitati. Sylvie Lubamba, riguardo la propria esperienza in carcere, inoltre, ha raccontato un aneddoto che ha creato un po’ di scompiglio in studio: “Avevo pregiudizi nei riguardi dei rom, mi sono dovuta ricredere. Le zingare sono più pulite delle italiane”. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
IL RITORNO IN TV DI SYLVIE LUBAMBA
Torna in tv e da protagonista Sylvie Lubamba dopo tre anni e mezzo di carcere e dopo una conversione incredibile raccontata nei ultimi giorni dell’anno scorso in una intervista a Spy. La showgirl di origini congolesi nota alle cronache per aver condotto assieme a Piero Chiambretti alcuni programmi su Mediaset, è stata condannata e ha passato in carcere 3 anni e 4 mesi per truffa e uso improprio di carte di credito non sue. «Sono pentita di quello che ho fatto, ma lo ero già dodici anni fa. Ero convinta che il reato cadesse in prescrizione, invece le sentenze sono andate avanti e sono stata condannata definitivamente. La giustizia è lenta, ma arriva a tutti», aveva detto pochi giorni dopo esser stata liberata, all’inizio di una nuova vita che finalmente potrà dare quelle soddisfazioni tanto provate in passato ma mai raggiunte. Oggi tornerà sul piccolo schermo a Pomeriggio 5 dove racconterà alla padrona di casa Barbara D’Urso il suo percorso di rinascita dopo i tanti guai con la legge: «Mi piacerebbe tornare a lavorare nel mondo dello spettacolo. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di darmi una nuova opportunità e di credere in me dopo tre anni di carcere». Da oggi in poi questa promessa può iniziare a concretizzarsi, anche se la Lubamba non ci conta particolarmente: «ho paura che questa esperienza abbia macchiato il mio nome. Mi piacerebbe, ma non ci conto. Il mio piano B? Fare un lavoro normale!».
UN GRAZIE AL PAPA E UNA FEDE RITROVATA
A Rebibbia, Sylvie ha perso 10 chili ma soprattutto ha ritrovato la fede: «Sono stata scarcerata il 25 dicembre, il giorno della nascita di Nostro Signore. Cosa avrei potuto desiderare di più?». L’ex showgirl italiana ma di origine del Congo non intende tornare nell’incubo passato: ha chiuso i conti con la legge ed è riuscita a farlo di nuovo “libera” grazie ad un incontro fondamentale. «Quello con papa Francesco è un incontro che mi ha cambiato la vita: mi sono sentita benedetta e fortunata. Tutt’ora mi chiedo come sia stato possibile. Non sono ancora riuscita a metabolizzare e non riesco a trovare le parole adatte per parlarne. In carcere ho aperto la Bibbia per la prima volta nella mia vita e l’ho studiata». Lubamba nel 2015 fu una dei 12 detenuti del carcere di Rebibbia ai quali il Santo Padre lavò i piedi il giovedì santo. Da quel giorno tutto cambiò per lei e lo racconterà anche oggi a Pomeriggio 5: «Il rapporto con il Signore si è fortificato: lui si manifesta, è un padre misericordioso, è attento ai dettagli».