Franca Leosini ospite a Sanremo 2018, altro che Laura Pausini, Fiorello e Gianni Morandi! E’ questa la succosa indiscrezione, raccolta, a pochi giorni dall’inizio del Festival, dal settimanale Spy, in edicola questa settimana, su una delle donne più seguite dagli amanti della cronaca nera. Nel pezzo, firmato da Madame Royale, si legge che “il duetto che mi ha dato maggiore eccitazione, quando l’ho saputo, è quello che ci sarà tra Claudio Baglioni e Franca Leosini, la signora di Storie Maledette quella che dà del ‘tu’ ai serial killer. Che cosa c’entra Franca con il Festival? Sarà venuta a cercare il fantasma dell’Ariston? Non posso dirvi nulla, anzi, ve lo dico: duetteranno sulle note di un celebre brano del cantautore romano”. Ed è subito caccia al toto-brano… Sarà proprio Questo piccolo grande amore, rivisitato in chiave dark? La Leosini, solitamente, piuttosto restia alle luci dello spettacolo. L’ultima rara apparizione in tv, al di fuori del suo programma, risale, all’aprile 2016, ospite di Laura e Paola. La giornalista, allora, fu protagonista di un esilarante siparietto con la Cortellesi (che l’ha più volte, imitata, nei suoi show), conclusosi con una proposta davvero indecente: “Facciamo cambio, tu fai Storie Maledette e io ballo e canto”. La stima per il direttore artistico del Festival le avranno fatto cambiare davvero idea?
FRANCA LEOSINI DA STORIE MALEDETTE A SANREMO 2018
Franca Leosini, dopo l’apparizione a Sanremo 2018 in duetto con Claudio Baglioni, a marzo, tornerà alla guida di Storie Maledette, su Rai3, per la gioia di tutti i Leosiners, il gruppo di fedelissimi spettatori che non perdono nemmeno una puntata del programma di interviste sui casi che hanno scosso l’opinione pubblica. L’annuncio di questo attesissimo ritorno è stato dato su Facebook: “Miei cari amici,sto lavorando (tanto!) per voi. Leggo sempre con gioia i vostri messaggi che infinitamente mi gratificano. Ci vedremo a marzo e spero tanto di avervi ancora tutti con me. Franca”. A La Stampa, nel mese di settembre, la giornalista, ha confidato che molti casi, dall’esterno, l’hanno particolarmente coinvolta e scossa come donna e cronista: “Tanti e mantengo sempre i rapporti con tutti. Il collezionista di anoressiche da cui Matteo Garrone trasse il film Primo amore; il nano di Termini, che diede spunto per L’Imbalsamatore, sempre di Garrone; Mary Patrizio che affogò il figlio nella vasca da bagno: ci piansi a telecamere spente; la circe della Versilia che ho sempre ritenuto innocente; Pelosi che ho aiutato fino all’ultimo; Luca Varani che da me confessò di aver sfregiato Lucia Annibali”. E, ha confessato, che non accetterebbe che la tv di Stato mandasse in onda le repliche della sua trasmissione perché “dopo anni c’è chi si è rifatto una vita, che ha figli oramai grandi che ne possono rimanere turbati”.