Il film “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno ha diviso la critica. Marco De Rosa, sul Giornale, ha lodato la pellicola. “Cose dell’altro mondo si annuncia come uno dei migliori film italiani delle ultime stagioni, divertente senza mai essere banale e impreziosito da tre protagonisti d’eccezione come Diego Abatantuono,Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini”. E ancora: Gli attori sono bravi e simpatici, ‘Cose dell’altro mondo’ sarebbe anche divertente, se non fosse infarcito dei peggiori stereotipi e dunque offensivo e abbastanza irritante”, ha scritto Francesco Borgonovo, su Libero. Invece Cristina Piccino, sul Manifesto, ha bocciato il film: “Il problema è che Patiemo non sa maneggiare il comico e neppure il politico, la sua commedia rimane sbiadita e con un retrogusto dubbio nonostante le buone intenzioni: alla fine infatti con la scomparsa dei migranti tutti sembrano diventare un po’ più buoni”.Ricordiamo che “Cose dell’altro”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
La regia del film Cose dell’altro mondo, realizzato in Italia nel 2011, è stata curata da Francesco Patierno, la sceneggiatura è stata curata da Diego De Silva con Giovanna Koch e lo stesso regista mentre il montaggio è stato realizzato da Cecilia Zanuso e la direzione della fotografia è stata affidata a Mauro Marchetti. La produzione del film è stata firmata da Rodeo Drive e la distribuzione dalla Medusa Film. Gran parte delle riprese di Cose dell’altro mondo avrebbero dovuto concentrarsi in provincia di Treviso ma la produzione non riuscì ad ottenere tutti i permessi necessari per essere in regola. In alcune scene sono state impiegate diverse tecniche di grafica computerizzata. Gran parte delle musiche sono state arrangiate ed interpretate da Simone Cristicchi, noto musicista italiano famoso per aver portato al successo brani come Studentessa universitaria V vorrei cantare come Biagio. Cose dell’altro mondo venne distribuito al cinema nel settembre del 2011, dopo un’esclusiva proiezione andata la settimana del cinema di Venezia. I giudizi della critica furono molto eterogenei ed in particolare la pellicola riuscì ad attirare le critiche negative di alcuni partiti a cui non piacque in modo particolare il personaggio protagonista interpretato da Diego Abatantuono, decisamente razzista e poco sensibile al fenomeno dell’immigrazione. In linea generale gran parte del partito della Lega si schierò contro il progetto cinematografico di Francesco Patierno accusando la trama del film di dipingere la compagine leghista come eccessivamente razzista.
NEL CAST ANCHE VALERIO MASTANDREA
Cose dell’altro mondo, il film in onda su Iris oggi, mercoledì 4 luglio 2018 alle ore 21,00. Con la regia di Francesco Patierno, la pellicola vede protagonisti attori come Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini e Maurizio Donadoni. Lo stesso Francesco Patierno ha anche collaborato alla sceneggiatura assieme a Diego De Silva. Ad interpretare uno dei personaggi principali del film troviamo Valerio Mastandrea, interprete cinematografico italiano molto amato e famoso per essere stato uno dei protagonisti di film come Perfetti sconosciuti, Nessun messaggio in segreteria, Last minute Marocco e Giulia non esce la sera. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
COSE DELL’ALTRO MONDO, LA TRAMA DEL FILM COMMEDIA
Protagonista del film è Mariso Golfetto, un ricco imprenditore di Treviso che non tollera la presenza di operai extracomunitari all’interno del suo complesso industriale. Nonostante la sua avversione verso le persone di colore Mariso intrattiene da anni una relazione con una donna proveniente dalla Nigeria. Come se non bastasse sua figlia ha appena scoperto di aspettare un figlio da uno degli operai di colore che lavora nella fabbrica di Mariso. Intanto mentre quest’ultimo nel corso di un’intervista invoca un’epurazione di immigrati, una violenta tempesta si scatena sulla città e l’indomani tutti gli extracomunitari sembrano spariti improvvisamente. Mariso si troverà dunque costretto a fare i conti con la realtà e con l’assenza di gran parte dei dipendenti della sua fabbrica. Dovrà quindi farsi carico della maggior parte delle mansioni necessarie per portare avanti l’attività e dovrà fronteggiare l’assenza della sua amante alla quale era profondamente affezionato