Hanno fatto decisamente scalpore le dichiarazioni di Gian Piero Ventura rilasciate durante la puntata di ieri a Che Tempo Che Fa, noto programma di Rai Uno condotto da Fabio Fazio. L’ex commissario tecnico della nazionale italiana ha svelato di aver presentato le proprie dimissioni dopo la partita contro la Macedona, gara terminata con una sconfitta per gli azzurri. A sentire l’ex numero uno della Federcalcio, Tavecchio, le affermazioni di Ventura non sembrano però corrispondere alla verità. Intervistato dai microfoni di Radio Sportiva l’ex numero uno della federazione ha infatti ammesso: «Non posso sentire uno che dice in tv che ha dato le dimissioni, non mi risulta. Ho sentito Oriali, Ulivieri, Uva, a me nessuno ha mai dato le dimissioni, anzi mi veniva detto che avremmo fatto un grande Mondiale. ‘In Russia stupiremo’, mi ripetevano, lo chieda a chi vuole. Io non faccio commenti su quel che dicono gli altri io dico solo quello che è successo e che a me è costato». Tavecchio ha parlato anche del mancato esonero di Ventura subito dopo la figuraccia contro la nazionale spagnola in terra iberica, ma lui si è difeso dicendo: «Quale presidente che ha un contratto con un allenatore, che vince 7 partite con 2 pari e solo una sconfitta può esonerare un tecnico? Io uso soldi di terzi, se cacci un tecnico lo devi pagare e io non usavo soldi miei, ho fatto l’interesse della Federazione. Credevo che la situazione fosse superabile, dopo la gara in Svezia in cui abbiamo perso solo 1-0 e per un autogol ero convinto ci saremmo qualificati». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“NON SAREI MAI ANDATO AI MONDIALI”
Giampiero Ventura accusa una violenza “inaudita”: “E’ stata la nostra prima, grande sconfitta. Nei miei confronti c’è stata una delegittimazione esterna: quella interna, tra parentesi, era già avvenuta”. I mancati Mondiali sono un dolore anche per lui: “La vivrò male come tutti. Ho deciso che guarderò solo la finale”. Tornando al clima interno: “Pensavo che la squadra bastasse. Non ho mai valutato di andarmene, ma è stato un errore. Ho sbagliato a non dimettermi dopo la Spagna. Tre giorni dopo, ai primi dieci minuti, lo stadio fischiava la Nazionale: è stato terribile”. E ancora: “Dopo la partita con la Svezia non sarei mai andato in Russia. Anche se ci fossimo qualificati. Ma non mi sono dimesso: sarebbe stato come immolarsi a capro espiatorio”. Cosa che effettivamente è successa: “Sono molto dispiaciuto. Ce l’ho messa tutta, ma non sono stato ripagato”. [agg. di Rossella Pastore]
L’OSPITATA
Dopo l’esonero per il flop degli azzurri, Gian Piero Ventura sarà ospite a Che tempo che fa, dove parlerà, fra le altre cose, anche della sua recente avventura come ct della nazionale. Lontano dalle polemiche di qualche mese fa, Ventura avrà la possibilità di ripercorrere quei momenti, ricordando vittorie e sconfitte di un percorso di certo da dimenticare. Di recente, l’ex allenatore è tornato a parlare a La Repubblica di tutto ciò che è accaduto in quelle settimane in cui l’Italia è stata eliminata dai playoff di qualificazione dei Mondiali di Russia, definendosi “reduce da qualcosa che era più grande di me” e che ha “pagato in modo violento”. “Alle miE società – ha continuato l’ex ct – ho fatto guadagnare anche un sacco di soldi. Mio padre mi ha insegnato che non si molla mai e tre mesi non possono cancellare 35 anni”. “Con la nazionale – si legge inoltre nell’intervista rilasciata dall’ex allenatore – eravamo imbattuti, primi in classifica. Poi dopo la Spagna è precipitato tutto. Il resto, se permettete, rimane. Ora devo e voglio dare risposte e da qui ricomincio, senza certezze ma con qualche presunzione”.
VENTURA ESONERATO DOPO I PLAYOFF PER LE QUALIFICAZIONI
Ha voglia di parlare e di chiarirsi con i tanti tifosi Gian Piero Ventura, l’ex ct della Nazionale esonerato dopo i playoff per le qualificazioni dei mondiali in Russia. Tuttavia, non sarà la sua presenza nel salotto di Fabio Fazio a dargli l’opportunità di parlare di quanto accaduto, dal momento che l’ex allenatore degli azzurri, attualmente sotto contratto con la Federazione, non può rivelare nulla sugli argomenti inerenti al suo percorso in Nazionale, almeno fino al prossimo 31 luglio. Già in passato, in una intervista concessa a La Repubblica, Ventura aveva commentato la sua esperienza in Nazionale annunciando ulteriori sviluppi, dal momento che il processo che conduce alla verità passa sempre attraverso diversi punti di vista: “Nello sport non perde mai una persona soltanto”, ha tuonato sul noto quotidiano l’ex allenatore, “Un giorno, per quanto mi riguarda, tutto sarà chiaro e si capirà meglio”.
LA VACANZA A ZANZIBAR
Che fine ha fatto Gian Piero Ventura? L’ex ct della nazionale, dopo mesi di silenzio e dichiarazioni sibilline, questa sera romperà il silenzio nel salotto di Che tempo che fa, dove probabilmente darà qualche dettaglio sul suo percorso come allenatore della Nazionale italiana. Le sue ultime parole, condivise in occasione dell’esonero dai principali quotidiani italiani, sembrano nascondere un’altra verità, una verità che anche le Iene hanno provato a carpire seppur con scarsi risultati. Di lui si sa che in seguito all’esonero è tornato a Bari dalla moglie, dove si è ritirato nel più totale silenzio, ma successivamente ha lasciato l’Italia per raggiungere Zanzibar, dove si è recato per dare il via a una breve vacanza. Proprio nel mare della nota località turistica l’ex ct è stato infatti immortalato dall’occhio attento dei paparazzi, in un primo tempo incuriositi dal suo iniziale silenzio dopo la disfatta mondiale.