Sofia Goggia non ama la neve: “Per diletto, due o tre giorni al massimo. Sennò non mi piace”. Cosa la carica? “La musica in vinile, da Fedez a Beethoven. E poi suono la grancassa”. Che rapporto ha, con lo smartphone? “Ne ho due, ma odio il telefono di casa: quando squilla non rispondo”. Scoop da parte di Suor Cristina: “Io non ho il cellulare. Le mie consorelle sì, sono su Facebook e su Instagram”. Volo si accende: “Fanno delle foto della Madonna!”. Il solito blasfemo. Nell’album, ci sono due brani in inglese e uno in portoghese: “Sono molto legata al Brasile. Certo, devo chiedere il permesso per andarci…”. A proposito: “Chiedo permessi per qualsiasi cosa. Qui, difatti, c’è la mia consorella…”. Com’è la loro giornata tipo? “Curiamo la scuola dell’infanzia e il pensionato universitario. Siamo in quattro, in tutto: sveglia alle 6.30 tutti i giorni”. A che ora si va a letto? “23.30: dobbiamo chiudere il dormitorio”. Di nuovo Volo: “Io ci vado prima!”. [agg. di Rossella Pastore]
CENNI BIOGRAFICI
Vi ricordate di Suor Cristina? Probabilmente alcuni la conoscono meglio come Sister Cristina, nome con cui è nota a livello internazionale. Qui in Italia però ce la ricordiamo tutti con il già accennato Suor Cristina, diventata improvvisamente famosa per aver vinto l’edizione del 2014 di The Voice, la vetrina per eccellenza per i nuovi talenti della musica italiana. La religiosa stupì tutti quanti con la sua interpretazione fantastica di No One di Alicia Keys che la fece conoscere al grande pubblico. L’esibizione di suor Cristina fu una vera e propria rivelazione: il contrasto tra la sua presenza scenica e l’abito da suora straniarono i più, che certamente non si aspettavano un’esibizione di quel livello tecnico. Da quel momento in poi il successo l’ha travolta e niente è stato più come prima per la trentenne religiosa natia della Sicilia. Doppo un periodo un po’ in ombra ecco di nuovo la ribalta: un nuovo disco e l’ospitata da Fabio FAzio a Che tempo che fa.
SUOR CRISTINA, ‘LA MIA VITA FUORI DI RIFLETTORI’
Il fatto che suor Cristina abbia una voce incredibile e che, diciamocelo, sia una cantante nata (ha anche un’ottima presenza scenica) però non deve distrarci dal fatto che sia anche e soprattutto una religiosa. Una donna che ha sposato Cristo e il Vangelo e che, di conseguenza, una volta che i riflettori si spengono, vive la sua vita in modo intenso secondo il suo credo. Questo significa darsi da fare per gli atri, aiutarli, rimanere umili. Significa servire gli atri, esattamente come Gesù ha detto quando è venuto qui sulla terra. Ed è esattamente quello che si sforza di fare alacremente suor Cristina, come ha lei stesso affermato alla rivista Avvenire: “Quando non canto e non sono in televisione io mi rimbocco le maniche e mi do da fare. Nella nostra comunità a Milano siamo solo quattro suore. La nostra vita è ordinaria ma non ci lamentiamo affatto: vogliamo cercare l’ordinarietà nella straordinarietà.” Per questo e tanti altri motivi, suor Cristina ha conquistato il pubblico italiano.”
‘CREDO NEL POP’
Suor Cristina, oltre alla vita da religiosa non ha affatto scordato quella da cantante. Continua infatti a lavorare alacremente sul suo sound, un pop dolce ma allo stesso tempo potente e diretto. E’ la stessa Suor Cristina a spiegare le sue canzoni alla rivista Avvenire: “Nei miei testi parlo principalmente d’amore. Ovviamente il tipo d’amore a cui mi riferisco è quello verso Dio, ma ognuno lo può interpretare nella maniera che preferisce meglio: per la propria fidanzata, per i genitori, per qualcuno caro. In molte canzoni mi metto a nudo e racconto gran parte delle mie esperienze personali.
Ad esempio c’è un brano che si chiama ‘L’ombra che non ho più’ che racconta tutte le preoccupazioni che sono svanite una volta che ho sposato Cristo. Credo tanissimo nel pop. Questo è un modo semplice per far arrivare la propria voce ai giovani e vedo che i risultati stanno arrivando. Recentemente ho cantato per una veglia di preghiera davanti a 5.000 ragazzi e ne sono felicissima.”