CURIOSITÀ SUL CAST
Risate per la serata di oggi, 13 giugno, di Iris. Il pubblico della rete Mediaset potrà prima guardare Paulo Roberto Cotechino, Centravanti di sfondamento e poi dedicarsi a Il Tifoso, l’arbitro e il calciatore. In questa pellicola è presente uno dei principali attori caratteristi italiani qual è stato Salvatore Baccaro. Nato a Roccamandolfi nel maggio del 1932 e scomparso nel 1984 per un infarto avuto in seguito ad un intervento chirurgico resosi necessario per la sua malattia deformante conosciuta come acromegalia. La sua prima comparsa nel mondo del cinema è avvenuta nel 1970 grazie al regi Damiano Damiani che lo ha voluto nel cast del film La moglie più bella a cui ha fatto seguito nel 1971 il film Uomo avvisato mezzo ammazzato.. parola di Spirito Santo per la regia di Giuliano Carnimeo. Tra i film più famosi in cu Baccaro ha recitato nella sua carriera ricordiamo I due figli di Trinità di Osvaldo Civirani, Anche gli angeli mangiano fagioli di Enzo Barboni, Farfallon, Anche gli angeli tirano di destro, Profondo Rosso, L’esorciccio, La vergine il toro e il capricorno, Squadra antigangster, la liceale, il diavolo e l’acqua santa, Pierino contro tutti, Sfrattato cerca casa equo canone e tanti altri ancora.
NEL CAST ALVARO VITALI E ENZO CANNAVALE
La programmazione di Iris per la seconda serata di questo mercoledì 13 giugno prevede la messa in onda a partire dalle ore 23:30 del film commedia Il tifoso, l’arbitro e il calciatore. Si tratta di una pellicola italiana del 1982 prodotta dalla casa cinematografica Medusa con la regia di Pier Francesco Pingitore che assieme a Luciano Martino e Francesco Milizia ha sviluppato sia il soggetto che la sceneggiatura. Il montaggio è stato eseguito da Amedeo Moriani mentre le musiche sono state scritte da Gianni Sposito e Dimitri Gribanowsky e nel cast figurano Alvaro Vitali, Enzo Cannavale, Carmen Russo, Marisa Merlini, Marco Gerlardini, Pippo Franco, Daniela Poggi, Mario Carotenuto, Gigi Reder e Roberto Della Casa. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL TIFOSO, L’ARBITRO E IL CALCIATORE, LA TRAMA DEL FILM
Nel primo episodio Alvaro Presutti oltre ad essere un usciere è anche un famoso arbitro di Serie A che viene osannato praticamente in tutto il mondo per la sua capacità decisionale ed anche è soprattutto per la sua imparzialità. Tutto però viene messo in discussione da una vicenda che lo segna nel profondo facendogli perdere la proverbiale lucidità. Un giorno riceve a casa un pacco postale contenente una videocassetta ed una fotografia che sembrano palesare delle prove inconfutabili su una presunta tresca amorosa tra la propria bellissima moglie ed il prolifero attaccante della Juventus, Grassi. Una questione che lo segna profondamente tant’è che si rivolge al proprio amico Sposito, dirigente della federazione giuoco calcio, affinchè possa intercedere per essere designato a dirigere la prossima gara dei bianconeri che sono attesi dalla difficile trasferta di Firenze. Durante la gara l’arbitro da sfogo a tutta la propria sete di vendetta praticamente fischiando a senso unico a favore dei viola arrivando anche ad espellere lo stesso Grassi. A fine gara si innescano tafferugli di ogni sorta nei quali lo stesso arbitro ha la peggio. Alla fine Grassi e Presutti riescono a trovare la voglia di chiarirsi riuscendo a capire che il tutto era una macchinazione proprio di Sposito che ne ha tratto vantaggio con il calcio scommesse ed ossia puntando una fortuna sulla vittoria della Fiorentina. Nel secondo episodio viene racconta invece la vicenda di Amedeo tifoso romanista e figlio di uno storico tifoso della Roma peraltro proprietario di un bar il cui nome è tutto un programma, forza Lupi. Tuttavia Amedeo lavora in un’azienda il cui proprietario è tifosissimo della Lazio. La situazione diventa più complessa in quanto Amedeo è fidanzato con la figlia del titolare dell’azienda dalla quale peraltro attende un figlio. Il culmine della sfortuna per Amedeo arriva quando viene organizzato il derby tra Lazio e Roma in cui lui deve stare contemporaneamente con il padre e con il suocero a tifare le due squadre avversarie.