Si intitola “Una vita apparentemente perfetta” ed è il libro in cui Michelle Hunziker ha denunciato al mondo l’incubo in cui ha vissuto per molti anni, quello di una setta che l’aveva pian piano isolata e allontanata da tutti i suoi cari. Ad orchestrare le fila di tutto, secondo il racconto fatto dalla conduttrice elvetica, era stata in particolare Clelia, una “santona”, descritta da Michelle Hunziker come una donna che “ti catturava per la bellezza e la purezza, emanata da abiti candidi e raffinati, dalla pelle idratata da oli essenziali. Era sempre profumata, con un sorriso pazzesco e un velo di abbronzatura. La sua delicatezza e l’ossessione per l’accudimento la rendevano materna: era un fiore pericolosissimo“. Intervistato da Sabato Italiano, la trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, una persona molto vicina a Clelia ha respinto tutte le accuse mosse alla santona:”Non c’è niente da chiarire. Non è una questione di anonimato. E’ che proprio non ce ne frega niente. Non commentiamo cose che non esistono”.
“C’ERA ANCHE ANNA OXA”
L’inchiesta di Sabato Italiano su Clelia, la donna della setta che avrebbe reso prigioniera di sé stessa per anni Michelle Hunziker, ha esplorato anche i luoghi in cui gli affiliati erano soliti riunirsi. Non si tratta di un luogo nascosto, anzi: si parla del centro di Milano. Il portiere del palazzo in cui avvenivano questi incontri ai microfoni Rai ha raccontato:”Clelia? Non c’è più, non è a Milano, non vive più qui. Io vedevo la Hunziker, Anna Oxa, la velina. Per quanto ne so io faceva stare bene le persone. Aveva il suo lavoro, faceva miracoli. Aveva l’energia, il flusso diciamo”. Informazioni aggiuntive sul conto di Clelia sono state fornite anche da Silvana Giacobini, presente in studio insieme a Laura Freddi:”Le impedivano di andare a teatro. Anche con Eros è finita per questo. Si presentava benissimo questa signora. E’ proprio un classico: prima allontanare dai genitori, poi sfruttare il denaro, la Hunziker ha spiegato il pericolo insito di entrare in una setta”.