Ludovica Starita è tra i concorrenti di questa nuova edizione di Masterchef Italia 7. La studentessa diciannovenne che sin dalla prima puntata del programma ha affermato di avere grinta e determinazione e di vedere nella cucina un rifugio in cui potersi esprimere liberamente. La sua è una cucina che ha il 40% di tecnica e il 60% di cuore, basandosi sulla tradizione e sulla semplicità ma via via inserendo elementi sempre più moderni. Nella scorsa puntata andata in onda giovedì, 4 gennaio, finalmente la cucina ha aperto i suoi fornelli dopo le scorse puntate dedicate alle selezioni. Nel primo appuntamento con la Mistery Box i vari concorrenti, tra cui la stessa Ludovica si sono dovuti cimentare con una selezione di dieci ingredienti, scelti dai giudici e che avevano come comune denominatore il tema della fortuna. In un tempo massimo di quarantacinque minuti, i venti concorrenti e aspiranti cuochi si sono dovuti confrontare con ricette particolari in cui ciascuno ha incontrato non poche difficoltà, anche se in generale Joe Bastianich è stato piuttosto positivo sul livello dei piatti: “I piatti hanno raggiunto un livello che non abbiamo mai visto ad una Mistery Box”.
LUDOVICA STARITA, IL PIATTO ‘NON SOLO FUMO’
Nell’Invention Test i concorrenti si sono dovuti confrontare con l’affumicatura di alcuni piatti. In particolare sempre in quarantacinque minuti Ludovica ha cucinato un piatto a cui ha dato il nome di ‘Non solo fumo’ a base di trota salmonata, rapa rossa, topinambur, aceto balsamico,aglio, cipolla bianca, zucchero semolato, olio, sale e pepe con non poche difficoltà visto che la macchinetta affumicatrice era a lei, ma anche alla maggior parte dei concorrenti, sconosciuta. Il suo piatto però non ha convinto i giudici, i quali hanno fortemente criticato il suo piatto lasciandola in lacrime. Tuttavia pur essendo stata tra i tre peggiori, Ludovica, Simonetta e Tiziana, la Starita si è salvata avendo una seconda possibilità. Nella seconda parte della serata è andata quindi in scena la prova in esterna che in questa occasione si è svolta piazza Santo Stefano a Bologna. I diciannove aspiranti chef hanno dovuto cucinare per centocinquanta bolognesi. Divisi in due brigate, blu e rossi, sono stati affidati loro piatti tipici della cucina emiliana come la crescentina, le tagliatelle, la torta di riso. A loro disposizione due ore. Ludovica essendo la ripescata della prova precedente è finita alle tre prove del Pressure Test insieme alla brigata rossa. Per lei quindi l’occasione di mostrare il suo talento. Ad avere la peggio infatti è stata Tiziana Sassi che ha dovuto lasciare il programma.