Enrico Mentana contro Paolo Becchi, lite in diretta televisiva tra il direttore del Tg La 7 e il filosofo. Questo pomeriggio i due sono stati ospiti di Tiziana Panella a Tagadà, al centro la formazione del nuovo Governo Movimento 5 Stelle-Lega ed è stato oggetto di discussione il ruolo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella composizione della squadra dei ministri. L’accademico, vicino sia al M5s che al Carroccio, ha sottolineato: “La Costituzione dice chiaramente che il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio e poi, su proposta del Presidente del Consiglio, i ministri. Se il potere discrezionale già è limitato per quanto riguarda il presidente del Consiglio, è pressochè nullo per quanto riguarda i ministri. Andatevi a leggere tutti i più importanti manuali di diritto costituzionale, state dicendo delle cavolate totali”. Ed ecco la prima frizione con Mentana: “Professor Becchi, abbiamo appena letto il comunicato del Quirinale che dice esattamente questo”.
MENTANA CONTRO BECCHI: IL VIDEO
Il direttore del Tg La 7 ha poi replicato in maniera più approfondita, citando un esempio del passato: “La questione è esattamente questa cara professore ed è quella di cui stiamo parlando: non c’è dubbio che ci sia uno ius consuetudinario che si è sviluppato tante volte. Non dimentichiamo un altro esempio che possiamo fare: 2001, Ruggero ministro degli Esteri imposto al Governo Berlusconi”. Paolo Becchi replica con forza: “Voi non avete capito che siamo a una svolta epocale, sta iniziando in Italia una rivoluzione sovranista. Quello che è successo nel passato è passato, con il governo futuro non c’entra niente il passato”. Enrico Mentana sbotta, sottolineando l’incongruenza delle sue parole: “Cosa c’entra? Scusi professore lei deve mettersi d’accordo con sé stesso: prima cita la Costituzione, poi dice che c’è la rivoluzione. Ma da quando la rivoluzione si fa con la Costituzione? Ma non diciamo fregnacce, professore stia buono un attimo: stiamo ai fatti, poi lei può dire quello che vuole”.