CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST
La seconda serata di Rete 4, si lascia trasportare dalla piacevole commedia italiana prodotta ne 1975 in Italia che è stata diretta da Marcello Fondato che ha scritto anche il soggetto e la sceneggiatura con Francesco Scardamaglia mentre la produzione è stata firmata da Elio Scardamaglia e la direzione della fotografia è stata curata da Pasqualino De Santis, il montaggio è stato realizzato da Sergio Montanari con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Guido de Angelis e Maurizio De Angelis, la scenografia è stata ideata da Luciano Ricceri ed i costumi di scena portano la firmati Luca Sabatelli. Che dire di una commedia perfetta nel rappresentare quell’Italia in cui la piccola borghesia ricca si annoiava e ricercava nuovi stimoli soprattutto nei rapporti e nelle relazioni amorose? Il divorzio fu diretta conseguenza di quell’epoca, una legge giusta ma diretta conseguenza anche di un’Italia materialista e il film di questo paese frustrato dal denaro e dalla stakanovista via del lavoro come affermazione di ricchezza e ‘fame dentro’, esalta proprio quella società magari divertita ma poco profonda nello spirito. Allora nessun premio segnò la pellicola, ingiustamente, ma un grande tributo lo si può ritrovare nell’amore che ancora oggi il pubblico certificherà davanti al piccolo schermo per ridere e pensare una volta di più sui veri valori della vita, anche in questa Italia così profondamente mutata.
ALLA REGIA MARCELLO FONDATO
Il film A mezzanotte va la ronda del piacere va in onda su Rete 4 oggi, domenica 15 aprile 2018, alle ore 23.30. La pellicola offre la possibilità di ritrovare un cast di grande spessore nel quale primeggiano Vittorio Gassman, Monica Vitti, Renato Pozzetto, Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini, diretti dal regista romano Marcello Fondato, suo fu un’altro grande film dell’epoca come ‘Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa’, ancora una volta esaltando le doti cinematografiche di Monica Vitti. A mezzanotte va la ronda del piacere diverrà di nuovo spunto per ricordare quell’Italia fatta di tormenti, passioni, nuove tematiche come il divorzio, la gelosia e il tradimento, il nuovo lusso di un’Italia alla scoperta della modernità e della piccola borghesia intesa come motore sociale. La colonna sonora dalla produzione fu affidata a Guido e Maurizio de Angelis, gli Oliver Onions che nel tempo divennero marchio sonoro di tanti film, soprattutto della coppia Bud Spencer e Terence Hill. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film,
A MEZZANOTTE VA LA RONDA DEL PIACERE, LA TRAMA DEL FILM
La piccola borghesia di Gabriella (Claudia cardinale) esalta quella sorta di noia tipica dei nuovi ricchi dell’Italia del boom. Accanto al marito Andrea Sansoni (Vittorio Gassman) preso dai suoi affari di piccolo ma ricco industrialotto all’italiana, Gabriella inizia a manifestare la volontà di vivere in maniera diversa, più appagante, ricercando quell’eccitazione esistenziale che da un po’ le manca. Nonostante sia al giro di boa dell’età, Gabriella è consapevole di essere ancora piacente e seducente per gli uomini, ragione per la quale il pensiero scorre a ritroso nel suo passato quando bruciava nella passione di due ex amanti, Tina (Monica Vitti) e Gino (Giancarlo Giannini). Vivrà di riflesso questa passione, che la turberà e non di poco, in quanto giurata nel processo in cui la bella Tina è accusata dell’omicidio del suo amante, Gabriella è giurata popolare ma il suo ruolo sarà distratto dalle vicende morbose di una coppia romantica e focosa, tutto il contrario di ciò che il marito rappresenta nella sua piatta vita. Gabriella inizierà lentamente a tifare per Tina, sino a scoprire che forse Tina è davvero innocente e nella ricostruzione dei fatti, scoperta ancora più allarmante per la già turbata Gabriella, il marito Andrea in passato tentò una relazione con l’imputata. Scoperto l’arcano Gabriella trasforma la sua elezione esistenziale per la vitale Tina nella ricerca della verità, spingendo il marito fedigrafo a deporre in tribunale, testimone chiave nella dimostrazione della perfetta estraneità dell’omicidio di Tina che rischia un pesante ergastolo.