Dopo Checco Zalone e Mickey Rourke è Francesco Gabbani ad intrattenere il pubblico di Music. Lo show condotto da Paolo Bonolis vede il cantante italiano, amatissimo dal pubblico di tutte le età, esibirsi sui suoi ultimi successi “Granite e granate” e la famosissima “Occidentali’s Karma”. Emozionatissimo, Francesco poi si dedica ad una chiacchierata col conduttore, al quale speiga la nascita del brano che ha vinto il Festival di Successo 2018. “Oggi parliamo di Karma da occidentali un pò per moda” dichiara Gabbani, ritenendo difficile comprendere in pieno termini che nascono da un mondo così diverso dal nostro. Paolo Bonolis analizza il brano di Gabbani, sino ad arrivare alla famosa “scimmia nuda che balla”che il cantante spiega con queste parole: “Dietro alle nostre sovrastrutture mentali ci sono e rimangono istinti primari che vanno soddisfatti e questo dibbiamo accettarlo” (Anna Montesano)
UN TOUR STRAORDINARIO
Tra i tanti ospiti che questa sera prenderanno parte alla seconda puntata di Music condotta su Canale 5 da Paolo Bonolis assieme a Luca Laurenti, spicca il cantante italiano Francesco Gabbani. Uno dei personaggi maggiormente in vista in questo 2017 che si avvia alla conclusione e non soltanto per la vittoria al Festival di Sanremo e la partecipazione all’Eurovision Song Contest ma anche per il clamoroso successo raccolto dal suo album Magellano e dal relativo tour. A proposito del tour, in una recente intervista rilasciata al portale Sky Mag, Gabbani ha sottolineato la soddisfazione e le emozioni che è riuscito a provare durante questa lunga avventura: “E’ il primo tour dove la gente paga il biglietto. Salivo sul palco legittimato a fare quello che facevo. Sapere che chi è venuto ad ascoltarti è venuto a posta in cerca di una emozione da una bella sensazione. I centinaia di chilometri percorsi non mi hanno spiazzato ma mi hanno portato a una pace dei sensi: allora è tutto vero mi ripetevo”.
NEL 2018 A LAVORO PER IL NUOVO DISCO
Nel proseguo dell’intervista, Francesco Gabbani ha raccontato dei propri inizi di carriera, di come gli piaccia scrivere canzoni più che cantarle e soprattutto che con ogni probabilità nel 2018 si fermerà per poter scrivere delle cose nuove in vista del prossimo album. Ecco le parole dell’artista toscano: “Mio padre è un musicista con un negozio di strumenti musicali. Ho iniziato a scrivere canzoni a 12 anni e con le prime serate fatte in giro andavo in studio e mi producevo i singoli. La prima band fu Tricobalto. Una esperienza che mi ha formato. Cantante o autore? Forse è più bello scrivere le canzoni che cantarle. Se nelle mie canzoni c’è una vena critica è verso me stesso. Io sono il primo a vivere da occidentale, ci rifletto ma i meccanismi mentali sono quelli. Certo c’è stato il momento in cui volevo restare solo autore ma ora mi sento sollevato. 2018? Sento che è il momento di fermarmi e scrivere cose nuove”.