Fabrizio Casal è riuscito a guidare al meglio il giovane Giacomo Bertagnolli durante la sua recente vittoria alle Paralimpiadi di Pyeongchang 2018. La guida è infatti rimasto al fianco dello sportivo lungo quest’impresa d’orata, che ha permesso al giovane sportivo di riuscire a portare a casa importanti traguardi. Un’amicizia che grazie all’amore di entrambi per gli sci ha permesso all’Italia di risaltare agli occhi del mondo durante la recente competizione sportiva. Fabrizio Casal sarà al fianco di Giacomo Bertagnolli anche nella puntata del Maurizio Costanzo Show di questa sera, giovedì 5 aprile 2018, dove di certo sarà messo in risalto il loro rapporto. La conoscenza fra Fabrizio e il giovane campione inizia tra l’altro fra i banchi di scuola, quando i due iniziano a pensare di poter unire le forze per fare il grande passo. E così dal 2016, Casal diventa una vera e propria guida per lo sciatore, grazie ad un collegamento Bluetooth che gli permette di avvisarlo sugli ostacoli della pista e di diventare i suoi occhi fisici.
A SEI ANNI DALL’INCONTRO CON GIACOMO BERTAGNOLLI
Sono trascorsi sei anni da quel primo giorno in cui Fabrizio Casal ha incontrato l’amico Giacomo Bertagnolli, oggi campione del mondo alle Paralimpiadi coreane. Figli di due coppie di colleghi di lavoro, i due ragazzini hanno stretto un rapporto forte che si è consolidato anche grazie alla scuola. Entrambi hanno infatti frequentato l’Istituto di Scienze Umane a Trento, ma all’epoca nessuno poteva mai sospettare che i due avrebbero conquistato quattro medaglie a Pyeongchang. La presenza di Fabrizio è stata essenziale per Giacomo, dato che a causa dell’atrofia al nervo ottico che lo ha colpito da piccolissimo, può contare solo su 0,9 decimi di vista per l’occhio destro e 0,5 per quello sinistro. Come sottolinea Vanity Fair, Giacomo vede solo delle ombre: in pista riesce a seguire quella di Fabrizio, riuscendo a destreggiarsi anche grazie alle segnalazioni che la guida gli fa tramite bluetooth. Dal ghiaccio alle figure, Fabrizio sta sempre davanti a Giacomo, che di contro lo avverte subito se deve diminuire o aumentare la velocità.