Il settimo concorrente a salire sul palco di Tale e Quale Show è Tullio Solenghi che dovrà imitare Bruno Lauzi. La canzone che porterà sul palco è Onda su onda. Massimo Lopez è a Tale e Quale Show per vedere il suo amico, scherza e gli fa i complimenti. Maria De Filippi gli dice che è stato perfetto oltre ironico. Cristian De Sica ha apprezzato molto l’esibizione mentre Loretta Goggi dice che ha preso Bruno in tutto le sue sfaccettature. Enrico Montesano ha rivisto tanto di Bruno Lauzi. Passiamo ora ai commenti del web. “Spettacolare”. “Per ora il migliore”. “Finora il migliore anche se la voce non è stata sempre perfettamente tale e quale…bravissimo”. “Strepitoso! Ma anche Lopez! Grandissimi”. “Bravo ma mi sembra molto dimesso mi ricordavo Lauzi un po’ piu’ allegro”. (agg. Anna Montesano)
SI RIPARTE CON DEMIS ROUSSOS
Riparte questa sera la meravigliosa avventura mediatica di Tale e Quale Show sulle frequenze di Rai 1 con la prima puntata dedicata al Torneo finale ovviamente presentato da Carlo Conti. Un bellissima appendice che permetterà al pubblico di rivedere all’opera artisti che nella passata edizione si sono comportati molto bene come nel caso del comico ed attore genovese Tullio Solenghi. Infatti, Solenghi l’anno scorso ha letteralmente sfiorato la vittoria chiudendo al secondo posto a soli sei punti di distanza dalla vincitrice Silvia Mezzanotte. Una performance che è stata caratterizzata da interpretazione di grande fascino come l’imitazione di Enzo Jannacci sulle note de L’Armando, Paolo Conte con Via con me, Pippo Baudo con Donna Rosa, Toto Cutugno con l’ever green L’Italiano e tante altre ancora. Secondo le anticipazione di queste ore, la sua esperienza a Tale e Quale Show ripartirà con un bellissimo ricordo dell’artista ellenico Demis Roussos.
“ANCHE I MITI HANNO LA PARTITA IVA”
Tullio Solenghi in una recente intervista rilasciata al portale L’Avvenire, ha parlato della propria carriera raccontando anche alcuni interessanti aneddoti ed in particolare di come sia rimasto un po’ deluso da due grandi artisti come Dario Fo e Franca Rame. L’artista genovese ha raccontato: “Con l’attore e regista Gianni Fenzi, decidemmo di mettere in scena le ‘farse’ scritte da Dario Fo. Ero già stato a vederle alla Palazzina Liberty e conoscevo a memoria tutto Il mistero buffo. Dopo il grande successo ottenuto al Teatro Uomo di Milano non mi aspettavo lo ‘scavalcamento a sinistra’: Dario e Franca salirono sul palco e dissero che ‘non avevamo osato abbastanza’, che eravamo stati ‘poco politici’. Uscimmo di scena assieme, loro salirono su una fiammante e sontuosa Citroen Pallas, io nella mia umile Dyane 6… Quella notte ho imparato la lezione: anche i miti hanno la partita Iva”.