Valerio Mastandrea interpreta Massimo Gramellini nel film “Fai bei sogni” di Marchio Belloccio, tratto dall’omonimo romanzo del giornalista. “In un’intervista, davanti a me, Bellocchio raccontava che mi ha scelto per una certa tristezza che emerge anche quando devo far ridere o alleggerire una situazione. Gli ho detto: grazie Maestro! Allora l’ha un po’ aggiustata: intendeva malinconia, non tristezza. Insomma il succo è che questa roba qui l’ha convinto, perché voleva trattare il dolore e l’accettazione del dolore attraverso un attore che, per grandissima comodità ha lavorato di sottrazione per tanti anni e così ha trovato un modo di stare davanti alla macchina da presa”, ha detto l’attore a Repubblica. All’attore romano è piaciuto lavorare per la prima volta con Marco Bellocchio. Con lui aveva fatto un provino per Buongiorno notte, ma non funzionò. “È un regista che, quando fai una scena con motivazioni condivise nella ricerca di qualcosa di nuovo, è il primo a mettere in discussione obiettivi e risultati, e quando te lo comunica lo fa con una chiarezza e un’originalità che ti mette sempre in moto un pensiero critico sul personaggio. Lavora molto sugli attori. E arriva a tutti”, ha spiegato Mastandrea. Ricordiamo che il film “Fai bei sogni”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
NEL CAST VALERIO MASTANDREA
Il film Fai bei sogni va in onda in prima visione su Rai 3 oggi, venerdì 2 marzo 2018, alle ore 21.05. Prodotto ed uscito nei circuiti cinematografici nel 2016, il film è una pellicola co-prodotta da Italia e Francia in cui Rai Cinema ha notevolmente contribuito alla sinergia di produzione. Tratto da un romanzo autobiografico del giornalista Massimo Gramellini, il titolo è omonimo, ‘Fai Bei Sogni‘ è diretto da Marco Bellocchio. Dal regista de ‘Il Nome Del Padre’, ‘Sbatti Il Mostro In Prima Pagina’ o ‘L’ora di religione’, ci si attendeva una prova di alto valore ed in parte così è stato, il cinema italiano non ha più gli attori della prima regia di Bellocchio, ma il cast ha comunque fornito una buona prova nel protagonista, Valerio Mastandrea e della bella attrice argentina Bérénice Bejo, già conosciuta in lungometraggi di buon livello come ‘Il Destino Di Un Cavaliere (A Knight’s Tale)’, con l’ottima regia di Brian Helgeland, film del 2001, ‘The Childhood Of A Leader – L’Infanzia Di Un Capo’ diretto da Brady Corbet nel 2015, così come in tante pellicole di circuiti mondiali. Nel cast una buona schiera di comprimari tra i quali compare Miriam Leone, già miss Italia, ma oggi, una delle poche reginette di bellezza che stanno lasciando una traccia di se nel mondo dello spettacolo, rinomata attrice ancora in crescita. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
FAI BEI SOGNI, LA TRAMA DEL FILM
Massimo è un bambino cresciuto nella Torino granata, quella che vinceva campionati e ricordava gli ‘Invincibili’ del Grande Torino. I suoi eroi erano Pulici e Graziani, Claudio Sala e vive la sua infanzia affacciato alla terrazza dalla quale può seguire le partite in diretta, vive infatti a ridosso del vecchio Comunale. La sua è un’infanzia turbata dalla morte della madre, spesso trova rifugio e rassicurazione invocando Belfagor, ma non il demone vero, quello che segue in televisione, sceneggiato che incollò milioni di italiani negli anni dello sceneggiato d’autore in bianco e nero. L’unico ricordo della madre è il momento in cui lei scomparve dicendogli semplicemente ‘fai bei sogni’. La trama si dipana quindi tra i flashback dell’infanzia e la sua vita adulta (il ruolo di Massimo adulto è affidato a Valerio Mastrandrea), occupandosi di calcio per conto del quotidiano La Stampa, seguendo il suo Torino, oppure come inviato, anche di guerra, partecipando come penna cronista alla guerra di Sarajevo, il post bellico, il dolore del conflitto serbo/bosniaco. Nonostante l’età adulta continua a seguire la sua mamma ideale, morta ma sempre viva al suo fianco, ritrova il padre di cui non ha molta stima, cinico e arricchito, donnaiolo e gaudente edonista. Ad una festa viene interrogato dalla polizia perché l’ospite, il padrone di casa, durante un poker tra amici decide di suicidarsi e ciò non depone a beneficio della tachicardia parossistica di cui soffre Massimo. Scoprirà la verità sulla madre, sulla sua morte, e non sarà un momento felice, la caduta delle illusioni, dei sogni d’infanzia.