Da Pechino Express a Boss in Incognito a Secondo Costa e via dicendo, Costantino della Gherardesca è ormai uno dei pezzi da novanta di mamma Rai, uno dei pochi volti “giovani” presenti in azienda. I suoi programmi sono dei cult, sui social è molto seguito e forse proprio perchè non ha peli sulla lingua. Se avevate ancora dei dubbi a riguardo ci ha pensato una nuova intervista rilasciata dal conduttore a spazzare via tutto. Questa volta Costantino non ha parlato della nuova edizione di Pechino Express ormai alle porte ma di colleghi ed ex principali a cominciare dal cachet di Fabio Fazio passando dal buonismo di Flavio Insinna e finendo a Silvio Berlusconi pronto a silurlarlo in più di un’occasione. Ma cosa avrà detto questa volta Costantino?
COSTANTINO DELLA GHERARDESCA SPARA A ZERO SUI COLLEGHI E NON SOLO
FLAVIO INSINNA, FABIO FAZIO E SILVIO BERLUSCONI SUL SUO LIBRO NERO
Intervistato dal quotidiano Libero, Costantino della Gherardesca non si è tirato indietro quando è arrivato il momento di cavalcare le polemiche contro il cachet di 11 milioni di Fabio Fazio sottolineando il fatto che non ha mai visto la trasmissione. In particolare, il conduttore rivela: “Da una parte detesto i populisti che si sono accaniti contro Fazio, dall’altra è davvero troppo per uno che fa la tv vecchia, per certi versi“. Non ci sono parole dolci nemmeno per Flavio Insinna dopo le polemiche delle scorse settimane e il suo finto buonismo: “Parlare di soldi in video è ancora un tabù proprio perché esistono i miei colleghi, infinitamente più ricchi di me, che per ottenere più affetto dal pubblico sbandierano opere di beneficenza, pauperismi a pioggia tipo Insinna buonista che trovo di pessimo gusto“. Le sue dichiarazioni non finiscono qui e arrivano addirittura a Mediaset e al suo rapporto con Silvio Berlusconi raccontando il momento in cui Piersilvio lo ha salvato quando suo padre voleva farlo fuori per via di alcune battute scorrette su Mario Giordano e i bambini in Africa. E riguardo all’inizio della sua carriera in Rai rivela:”Ricordo che l’era Monti qualcosa di buono la fece: io, senza raccomandazioni, cominciai a lavorare“. Arriveranno oggi le prime risposte alle sue dichiarazioni?