Location tutte italiane per un film che non ha avuto il successo di vado a vivere da solo, con la critica che lo ha definito come un remarke mal riuscito della pellicola a cui si è ispirato. Le riprese effettuate tutte nella città di Milano sono state abbastanza veloci, e di fatto si sono concluse nel giro di un paio di mesi, cosa che comunque non ha portato vantaggi economici per la produzione, stante la dichiarazione della Eagle picturs inerente a una forte perdita economica legata alla pellicola. Molte le notizie che appaiono sui social più in vista degli attori protagonisti, ad essere molto attivo soprattutto su facebook è il regista e interprete del ruolo principale, quello di Giacomo, Jerry Calà. Più di una le apparizioni giornaliere sulle pubbliche pagine dell’attore, che spesso posta fotografie dei suoi lavori attuali, come ad esempio quella in cui Calà era insieme a Umberto Smaila (che nel film collabora per le partiture musicali) durante una serata del recente Ferragosto, in un famoso locale di Porto Cervo.
IL CAST
Torno a Vivere da solo è una bella commedia di produzione italiana, la cui messa in onda sarà il 19 agosto su canale 5 alle 23.20. Il film prodotto nel 2008 è stato diretto da Jerry Calà, e si basa su un soggetto scritto dallo stesso Calà e da Gino Capone. La pellicola che ha visto la sua nascita grazie all’interessamento della casa di produzione Eagle Pictures vede nel ruolo di interprete principale lo stesso Calà, unitamente a Tosca D’Aquino e all’indimenticato e da poco scomparso Paolo Villaggio. Nel film compare anche l’attore americano Don Johnson (protagonista della serie di successo negli anni ’80, Miami Vice). Belle le musiche composte ottimamente da Umberto Smaila, per quello che è un film nonostante sia stato visto parecchie volte sui piccoli schermi del bel paese riscuote sempre un ottimo successo in termine di audience.
LA TRAMA
La trama ruota attorno alla vita di Giacomo, un immobiliarista di successo milanese che una volta separatosi dalla moglie entra nella spirale di problemi legati alla divisione. Uno dei più onerosi riguarda la tutela congiunta dei figli Chiara e Paolo, tutela che di fatto li porta a vivere con i genitori per alterni fine settimana. Nel contesto si intreccia la ricerca di una donna con cui dividere la propria esistenza futura, la scelta di Giacomo in tale contesto ricade sulla bella Jessica, l’ex moglie di Ivo, personaggio presente nel film di cui Torno a vivere da solo è il seguito. Giacomo viene ospitato da Ivano un suo grande amico, che possiede un appartamento sui navigli, qui si assistono a molte scene surreali, tutte contornate dalla improponibile mobilia con cui l’appartamento è decorato. Il film continua con intrecci amorosi all’interno del gruppo di amici, intrecci a cui partecipano tutti i personaggi della pellicola (compresi i figli di Giacomo) e che interessano anche una prostituta brasiliana, che si rivela successivamente un transessuale, segretamente innamorata di Ivano. Il gruppo di amici si ritrova in occasione del capodanno dell’anno successivo, e qui tutte le tresche vengono rivelate, dando fine ad un finale totalmente inatteso e altrettanto comico.