L’appuntamento con NCIS 15 torna esattamente tra una settimana quando sul calendario leggeremo 25 marzo 2018. Andrà in onda l’episodio dal titolo Voci, Voices nella versione originale, che è già andato in onda negli Stati Uniti d’America su Cbs lo scorso 14 novembre. Nel nuovo episodio un membro del team Ncis si prenderà cura di un caso di corruzione e verrà trovato ucciso, con una voce sospetta che porterà nei presi del corpo. Intanto McGee e Delilah avranno dei problemi perché non saranno d’accordo sul sapere prima della nascita del loro pargoletto se sarà un maschio o una femmina. Sarà una puntata come sempre piena di colpi di scena, ma per saperne di più dovremo aspettare una settimana quando Ncis 15 tornerà in onda in televisione, staremo a vedere intanto quello che accadrà nella puntata che ci aspetta stasera in onda in prima tv su Rai 2. (agg. di Matteo Fantozzi)
NCIS 15, ECCO DOVE SIAMO RIMASTI
Nella prima serata di Rai 2 di oggi, domenica 11 marzo 2018, andrà in onda un nuovo episodio di NCIS 15, in prima Tv assoluta. Sarà il settimo, dal titolo “Un ragionevole dubbio“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: durante una partita di golf, due giocatori trovano per caso il cadavere di un uomo al di sotto di una falciatrice. Più tardi, Palmer (Brian Dietzen) convince Torres (Wilmer Valderrama) a fare una donazione per i bambini più sfortunati, ma l’agente fa delle numerose resistenze. Durante le indagini sulla morte del sottufficiale Jake Miller, Palmer conclude che l’omicidio è avvenuto prima che la falciatrice gli procurasse i tagli sulla schiena. Il titolare del campo da golf rivela che la vittima era un dipendente modello e che al momento del ritrovamento non c’era quasi nessuno sul posto.
McGee (Sean Murray) invece trova la presunta arma del delitto: un rastrello in ferro. L’autopsia invece rivela che la morte del sottufficiale è dovuta ad una frattura importante di una vertebra. Abby (Pauley Perrette) scopre invece che sulla tuta che indossava la vittima è presente una grossa macchia di sangue che non corrisponde al suo gruppo. McGee e Torres scoprono poi che Miller era un radioamatore attivo e data l’antica passione del primo, decidono di mettersi in contatto con la lista di conoscenti del sottufficiale. Una delle ultime persone con cui ha parlato rivela di essere stato informato dalla vittima riguardo ad alcune sue preoccupazioni. Reeves (Duane Henry) e Bishop (Emily Wickersham) si uniscono invece a Gibbs (Mark Harmon) per scoprire qualcosa di più sull’auto di Miller, ma scoprono che è già stata portata via. Gibbs intuisce invece che un veterinario presente nelle vicinanze, il dottor Cho (Rodney To), ha curato il sospettato di omicidio dopo l’aggressione di Miller con il rastrello. Grazie all’aiuto di Sloane (Maria Bello), McGee scopre che il radioamatore con cui ha parlato ore prima è Richard Shea (James Leo Ryan), mentre Abby trova un forte quantitativo di droga addosso alla vittima, ma nulla nel sangue. Dopo aver cercato di capire un problema con la carta di credito, Torres realizza di aver donato 5 mila dollari all’associazione di Palmer e non 50 come credeva. Grazie al cane di Shea, McGee scopre che la sabbia del campo da golf è mescolata con la cocaina ed Abby risale fino al sospettato.
ANTICIPAZIONI DEL 18 MARZO 2018, EPISODIO 7 “UN RAGIONEVOLE DUBBIO”
In seguito ad una denuncia all’NCIS da parte di un condannato implicato in un caso di dieci anni prima, Gibbs decide di indagare di nuovo sulla faccenda. All’epoca il caso era stato seguito grazie ad un’azione congiunta fra la squadra ed i federali, motivo per cui Fornell si unirà all’amico per capire cosa sia successo. Pare infatti che le prove a carico di Hicks per l’omicidio di O’Connell fossero solo circostanziali e dovute ad una menzogna sul proprio alibi. L’avvocato di Hicks intanto chiede a Ducky di ritornare per rifare l’autopsia al corpo di O’Connell, precedentemente effettuata da un altro team. Emerge così che l’assassino è mancino, cosa che non corrisponde con la mano dominante usata dal sospettato. Per Fornell il quadro rimane tuttavia identico: per il federale non ci sono dubbi sul fatto che il detenuto sia il vero colpevole. Gibbs decide così di incontrare Hicks insieme alla Sloane: le sue ipotesi è che Mason, l’agente a capo della squadra a quel tempo, possa aver inquinato le prove.