Christmas Carol è molto di più di un semplice film di animazione. Infatti, utilizza la tecnica in 3D chiamata motion capture, giù utilizzata da Zemekis in Polar Express e Beowulf. Infatti, il pupazzo di Scrooge che appare in Polar Express è servito come base per la realizzazione del protagonista di questo film. La premiere mondiale è avvenuta proprio a Londra, dove sono ambientati i fatti raccontati, in coincidenza con la cerimonia di accensione delle luminarie natalizie ad Oxford Street e Regent Street, che nel 2009 avevano il tema di Charles Dickens. Per la Walt Disney non è la prima volta che viene prodotta una rivisitazione di quest’opera. Segue infatti Mickey’s Christmas Carol del 1983 e The Muppet Christmas Carol del 1992. Ad ogni modo, si tratta del primo film della Disney che viene realizzato in IMAX 3D ed è l’unico progetto di Jim Carrey realizzato fino ad ora con questa casa produttrice.
ALLA REGIA ROBERT ZEMECKIS
Tra i grandi classici di Natale c’è sicuramente A Christmas Carol, proposto la sera della Vigilia su Rai 2 alle 23.05. Come suggerisce il nome, il film di animazione del 2009 è tratto dall’omonima opera di Charles Dickens. Scritto e diretto da Robert Zemeckis, conosciuto per Forrest Gump, Cast Away e Polar Express, vede come protagonista Jim Carrey in una varietà di ruoli, tra cui il protagonista Ebenezer Scrooge nelle varie tappe della sua vita e i tre fantasmi che lo perseguitano. Tra gli altri attori degni di nota troviamo Gary Oldman, Colin Firth, Bob Hoskins, Robin Wright e Cary Elwes. La colonna sonora è stata composta da Alan Silvestri, che in passato ha collaborato per numerosi film con Zemekis, come nel caso di Ritorno al futuro, Forrest Gump e Cast away, citati in precedenza. Inoltre, la canzone simbolo del film, God Bless Us Everyone, è stata cantata da Andrea Bocelli.
A CHRISTMAS CAROL, LA TRAMA DEL FILM
Alla Vigilia di Natale del 1843, Scrooge rifiuta tutti i festeggiamenti e gli inviti di parenti e conoscenti. Ma quella stessa notte verrà visitato dal fantasma del suo socio ormai defunto, Jacob Marley, che lo avverte: o ritrova la gentilezza oppure sarà condannato per sempre nell’aldilà. Inoltre, lo informa che tre spiriti lo aiuteranno a uscire dalla sua misera condizione. Il primo a fargli visita è lo Spirito del Natale Passato, che lo riporta alla sua infanzia e gioventù. Qui scopriamo che aveva una sorella, Fanie, morta di parto, e una promessa sposa, Belle, che però lo lasciò quando Scrooge iniziò a ossessionarsi con la ricerca della ricchezza. Questi ricordi lasciano il protagonista devastato e in attesa del prossimo visitatore. È così la volta dello Spirito del Natale Presente, che lo porta a visitare la casa di Bob, il suo impiegato bistrattato. Qui viene a conoscenza delle condizioni precarie in cui vive la sua famiglia, in particolare il figlio Tim, ammalato e che probabilmente non arriverà a festeggiare il prossimo Natale. L’ultima visita spetta allo Spirito del Natale Futuro, rappresentato da un’ombra oscura. Qui Scrooge si trova al funerale di un uomo anonimo, che scoprirà essere lui stesso, ma soprattutto viene a conoscenza del fatto che tutti i suoi beni sono stati rubati e rivenduti dalla sua domestica, la Signora Dilber. A Scrooge non resta che promettere di redimersi e il giorno successivo si sveglia pieno di gioia, presentandosi a casa di Bob con un tacchino in regalo e decidendo di partecipare alla cena del nipote.